Sette tavoli di confronto per parlare di salute, diversità, stranieri, ambiente, anziani. «Vogliamo far ripartire il Partito e Nocera dal confronto, anche con semplici simpatizzanti non iscritti»
La tutela dell’ambiente e della salute, la riqualificazione del territorio, il dissesto idrogeologico, la situazione femminile, l’integrazione con i nuovi cittadini che vengono da lontano.
Sono solo alcuni degli argomenti su cui si discuterà domani, 15 novembre, ai tavoli di lavoro di “CambiaMenti”, l’iniziativa programmatica organizzata per domani, a partire dalle ore 16, presso la sala convegni del convento di Sant’Antonio. Scopo è “costruire in maniera condivisa e partecipata il programma politico del nuovo Partito democratico cittadino”.
Tante le adesioni, anche da nocerini fuori sede, ai tavoli tematici di confronto ed elaborazione programmatica che sono aperti alla partecipazione di tutti i cittadini: elettori, iscritti o semplici simpatizzanti del Pd che intendono dare il loro contributo a riaprire in città il dibattito su alcuni dei temi cruciali per il futuro di Nocera Inferiore.
Molte le proposte già arrivate attraverso il sito web degli organizzatori, che insieme a quelle elaborate domani, verranno integrate e sviluppate durante tutta settimana per poi essere presentate nella iniziativa pubblica programmata per sabato 22 novembre.
“L’attuale situazione di crisi socio-economica – scrivono gli aderenti alla mozione – ha portato a considerare le politiche ambientali come un fardello, un onere insostenibile da parte delle amministrazioni pubbliche. Parallelamente, non si è avuto alcuno scrupolo a devastare e consumare il suolo, stravolgendo il territorio che ci circonda recando, nella maggior parte dei casi, gravi complicazioni alla salute dei cittadini con l’esigenza di completare al più presto un polo oncologico. E’ necessario un cambio di rotta per ritornare a considerare ambiente e territorio un’opportunità di sviluppo. Nocera riparte da questo”.
Ed ancora, si parlerà di “diversità”: un tema scottante che gli organizzatori presentano con un testo volutamente contorto “Solo chi considera diverso il diverso dovrebbe sentirsi diverso”.