Prestazioni domiciliari, tamponi nei punti drive in individuati sul territorio e campagna vaccinale all’Umberto I: l’impegno di medici e infermieri contro il Covid
Unità Speciali di Continuità Assistenziale: è questo il significato preciso delle ormai famose USCA, delle quali sentiamo parlare da un po’ di tempo a questa parte in riferimento all’emergenza sanitaria da Covid-19.
Nell’Agro Nocerino-Sarnese segnali di efficienza giungono dallo staff dell’USCA Distretto 60, un gruppo di giovani medici e infermieri, sapientemente coadiuvato da veterani del mestiere, che opera nei comuni di Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Roccapiemonte e Castel San Giorgio. Visite mediche e prestazioni infermieristiche domiciliari, per lo più tamponi, ai pazienti positivi o comunque con sintomatologia sospetta e test molecolari ai punti drive in di Piazza Mercato e “La Mimosa” a Nocera Superiore e Consorzio di Bonifica a Nocera Inferiore, sono le attività che hanno svolto sin dai primi giorni del loro insediamento con professionalità e senza mai perdere il sorriso, nonostante le fastidiose ma indispensabili tute di protezione e turni spesso massacranti. L’obiettivo è quello di garantire un servizio al massimo dell’efficienza, compatibilmente con qualche ritardo nell’analisi dei tamponi dovuto all’enorme mole di lavoro dei laboratori autorizzati. Nelle ultime settimane si stanno ovviamente dedicando anche alla campagna vaccinale all’ospedale Umberto I, con l’auspicio di rivedere il prima possibile la luce in fondo al tunnel per ritornare alle loro attività ordinarie di cura e prevenzione di tutte le altre patologie.