La competenza e l’amore dei medici della Terapia Intensiva Neonatale di Nocera Inferiore e un respiratore per neonati donato dai tifosi molossi hanno permesso un miracolo che entusiasma la città
È emozionato il dottor Attilio Barbarulo, componente del reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’Umberto I, nel raccontare dal suo profilo Facebook la storia-miracolo di Vittoria, una bimba nata prematura e finalmente dimessa ieri dopo quasi nove mesi passati nel reparto diretto dal dottor Ignazio Franzese.

Una storia miracolo in cui fondamentale è stata la competenza (ma anche l’amore) dei medici per questa piccola, ma al cui successo hanno contribuito in modo importante i generosi Ultras molossi, che a Natale del 2019 donarono al reparto un respiratore neonatale rivelatosi fondamentale per la piccola Vittoria.
Questi i fatti: la mamma di Vittoria era giunta all’Umberto I in coma per emorragia cerebrale. Era alla 27ma settimana di gravidanza. I medici dell’Umberto I compiono il primo miracolo: contrariamente alle attese riescono a salvare mamma e figlia. La piccola pesava alla nascita appena 870 grammi, ma si è dimostrata forte e caparbia e ha iniziato a recuperare. Poi un grande intoppo: Vittoria, che pesava al momento già 1300 grammi, ha bisogno di un delicatissimo intervento di cardiochirurgia, che viene eseguito – con pieno successo – dal dottor Guido Oppido, direttore della Cardiochirurgia Pediatrica dell’ospedale Monaldi di Napoli.
La piccola molossina, come la chiama il dottor Barbarulo, ha superato anche l’intervento al cuore e da ieri è tornata da mamma e papà.
«Io sono semplicemente il portavoce di questa storia fantastica – scrive il dottor Barbarulo – di questa vittoria indimenticabile, vittoria ottenuta grazie all’appassionato lavoro di una squadra affiatata che è la Terapia Intensiva Neonatale di Nocera della quale ne faccio parte con grande orgoglio. È lo spirito di squadra (operatori sociosanitari, infermieri, medici) che ci spinge a crederci sempre e comunque».
E allora: auguri dalla redazione, piccola grande Vittoria!

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