Nella foto di Ciro Paolillo, un momento dei lavori

Fanno sentire nuovamente la loro voce gli ex dipendenti dell’Alvi, che da diversi mesi attendono l’avvio di un progetto della regione Campania che, tramite mobilità in deroga, dia un sollievo alla loro drammatica situazione economica

Nella foto di Ciro Paolillo, un momento dei lavori

Tornano a far sentire la loro voce gli ex dipendenti del gruppo Alvi che da mesi attendono, senza alcun risultato concreto malgrado le promesse di sindacalisti millantatori e di alcuni politici, una soluzione lavorativa che possa alleviare il loro disagio economico, divenuto ormai drammatico. Lo fanno attraverso una considerazione che si ricollega alla visita di ieri a Nocera Inferiore del viceministro Costa.
«Apprendiamo che ieri, 6 Novembre,  – ci scrive Paolo Roberto Infante – il viceministro alla Giustizia Enrico Costa ha fatto tappa a Nocera Inferiore, per la “revisione della geografia giudiziaria” ovvero per fronteggiare la crisi della Giustizia interminabile e sempre in crescendo, soprattutto nel nostro territorio.
Sono intervenuti, oltre Costa, il sindaco di Nocera Inferiore, il vicepresidente della commissione diritti umani Ciro Falanga e l’onorevole Gioacchino Alfano, sottosegretario Ministero della Difesa.
L’incontro è stato fortemente voluto dalle associazioni di avvocati e magistrati dell’Agro Nocerino Sarnese e dal personale di cancelleria nel Tribunale di Nocera Inferiore. La situazione è intollerabile a causa dell’accorpamento al Tribunale di Nocera Inferiore delle sezioni distaccate di Cava dei Tirreni e Mercato San Severino.
I carichi di lavoro aumentano, ma il Ministero della Giustizia non ha previsto in organico nessun posto per Pm oltre a quelli già esistenti. E’ stato concesso solo un solo giudice in più rispetto al passato. Il personale di cancelleria è sottodimensionato del 25-30%.
Il precario ed inefficiente status quo della pianta organica può determinare la paralisi totale del Tribunale nocerino.
Peccato che nessuno sa, o tutti fanno finta di non sapere che sono ormai 10 mesi che va avanti un “iter” per la collocazione di circa 15 ex dipendenti della piattaforma di Fisciano del gruppo Alvi (tutti residenti nel Comune di Nocera Inferiore) attraverso un progetto che sfrutti i fondi, già esistenti, della mobilità in deroga della regione Campania. Sono più di 6 mesi che buona parte di essi è rimasta senza sostentamento, senza un euroa ed oggi è veramente allo stremo delle forze.
Come mai nessuno ha parlato di questo?
Perché si tergiversa sull’andare avanti per il percorso intrapreso ed attivare questo progetto con il Tribunale di Nocera Inferiore attraverso il coinvolgimento dell’ente sovraordinato della Corte d’appello di Salerno?».
Secondo i disoccupati l’avvio di questo progetto, oltre a dare loro sollievo economico, potrebbe dare un sensibile contributo per l’attività burocratica del Tribunale.

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