Il 7 scade l’ordinanza di De Luca sulla DAD dalla seconda elementare in poi, ma non è chiaro cosa succederà. Il sindaco di Nocera Inferiore Torquato: «decidiamo dopo la riunione del Centro operativo comunale»

di Fabrizio Manfredonia

A cavallo tra il cambio di zona di contagio, ricordiamo che la Campania passerà ufficialmente domani da zona rossa a zona arancione, e l’ultimo DPCM che regolerà le festività natalizie, resta da sciogliere il nodo sulla ripresa delle attività scolastiche.

Il provvedimento emanato dal presidente Conte due giorni fa dispone la didattica in presenza per il primo ciclo di istruzione, quindi elementari e medie. L’ordinanza regionale dello scorso 28 novembre firmata da Vincenzo De Luca, invece, obbligava l’utilizzo della didattica a distanza dalla seconda elementare in poi fino al 7 dicembre. Molti sindaci campani però avevano anticipato le misure regionali con provvedimenti opposti, chiudendo anche scuole dell’infanzia e prime classi delle primarie con ordinanze in vigore fino alla prossima settimana nella maggior parte dei casi. Quindi ora andrebbe presa una decisione univoca fino al 7 gennaio. Ad oggi non sono state pubblicate nuove direttive in merito a quello che succederà da mercoledì 9 dicembre. Fermo restando che De Luca emetterà una nuova ordinanza relativa alle altre classi delle elementari e alle medie, i sindaci dovranno intervenire sulla scuola dell’infanzia e prima elementare, che il governatore lascerà sicuramente aperte, basandosi sulla situazione epidemiologica locale. La linea dello “sceriffo” sembra essere chiara, anche se non si esclude che possa mettersi in linea con il Governo riaprendo interamente le elementari e le medie. A qual punto i sindaci dovrebbero intervenire regolando quindi sia elementari che medie. «Voglio mantenere toni misurati – queste le parole pronunciate dal governatore De Luca qualche giorno fa – ma si poteva mai immaginare di aprire le scuole il 9 dicembre per poi chiuderle per le feste e riaprirle a gennaio? Non ci sono parole. Siamo in un Paese nel quale le cose di più normale buonsenso sono una conquista». Riguardo alla riapertura o meno delle scuole ha scritto anche il sindaco di Nocera Inferiore Manlio Torquato attraverso i suoi canali social. «In merito alle numerose sollecitazioni che ci giungono circa aggiornamenti sul mantenimento o meno della sospensione delle attività didattiche per il 9 dicembre, giorno di riapertura per gli alunni del ciclo primario,- si legge nel post – ogni comunicazione ufficiale sarà data dal Comune solo dopo la riunione del Centro operativo comunale prevista per il giorno 7 dicembre al fine di valutare l’effettivo andamento epidemiologico, il contesto scolastico territoriale dei comuni del circondario e le attività preventive di controllo del servizio sanitario». Nello stesso pomeriggio, il gruppo consiliare “Nocera Coraggiosa” ha avanzato una proposta, su sollecitazione di tanti cittadini, di chiusura di tutte le scuole del territorio fino al 6 gennaio. A Pagani invece, non è stato posto il problema di eventuali riaperture pre-natalizie, con il sindaco Lello De Prisco che ha disposto la riapertura delle scuole e quindi la ripresa delle attività didattiche in presenza per il prossimo 11 gennaio 2021.

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