La LND, attraverso un comunicato ufficiale, ha proposto due strade da seguire alle società calcistiche per l’emergenza Covid: proseguire trasmettendo le gare in streaming oppure sospendere ogni attività fino al 24 novembre. Martedì 27 ottobre i risultati della consultazione
di Nello Vicidomini
Ha dell’incredibile la proposta fatta dalla Lega Nazionale Dilettanti nei confronti dei club che partecipano al campionanato di Serie D. Come noto, l’ultimo DPCM ha concesso il via libera allo svolgimento del massimo campionato dilettantistico, prevedendo la disputa delle gare a porte chiuse.
In virtù di tanto, il Consiglio del Dipartimento Interregionale LND, d’intesa con il presidente Cosimo Sibilia, a partire dalla prossima giornata, concederà a tutte le società l’autorizzazione a trasmettere, in deroga al regolamento, limitatamente al periodo in cui saranno previste le porte chiuse, in modalità live streaming, tutte le gare interne ed esterne sui propri canali web e social ufficiali. Nulla di strano, fino a qui. Nello stesso comunicato, la LND ha richiesto ai club di esprimersi in una sorta di referendum per decidere le sorti del campionato, in attesa del ritorno alla normalità: “Il Dipartimento Interregionale intende richiedere ad ogni singola Società di esprimersi valutando due ipotesi alternative, con una formale consultazione che potrà consentire di maturare una decisione condivisa”. Queste le ipotesi: (A) Prosecuzione del Campionato nel rispetto delle disposizioni del DPCM del 24 ottobre con autorizzazione alle società alla trasmissione delle gare in diretta, in modalità live streaming sui propri canali web e social ufficiali, per il periodo in cui sono previste le porte chiuse; (B) sospensione dell’attività fino al 24 Novembre, data della scadenza del DPCM del 24 ottobre, salvo ulteriori e diversi provvedimenti che dovessero essere adottati. La consultazione sarà così regolamentata: quorum minimo delle società votanti, non inferiore al 75% (125 su 166 club). Per l’ipotesi B, trattandosi di una decisione in deroga al DPCM, è richiesta una maggioranza qualificata dei 2/3 delle società (111 su 166). La LND ha deciso inoltre che la mancata partecipazione alla consultazione verrà computata come espressione di preferenza per l’ipotesi A. I risultati saranno comunicati martedì 27 Ottobre alle ore 15.00. Sia in mancanza del quorum di voto del 75% delle società, sia in mancanza del raggiungimento della maggioranza qualificata per l’ipotesi B, l’attività del Campionato di Serie D 2020/21 proseguirà così come previsto dal richiamato DPCM del 24 ottobre. Ora quindi la palla passa ai club di Serie D, che dovranno decidere se fermare il campionato per un mese oppure di continuare.