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Il governatore invita nuovamente tutti all’uso della mascherina, divenuto obbligatorio per tutto il giorno e anche all’aperto nel territorio regionale. E sulla seconda ondata: “Il picco tra fine ottobre e inizio novembre”

di Redazione

Siamo in una fase delicata, nei prossimi giorni se non avremo dati tranquillizzanti ripercorreremo senza esitazione quanto già fatto per fermare movida, luoghi di ritrovo, discoteche. Siamo nel pieno dell’epidemia, se la curva continua a salire chiuderemo tutto“. Così, senza mezzi termini, è intervenuto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel solito appuntamento per fare il punto della situazione sull’emergenza Covid-19.

Il governatore ha spiegato i numeri relativi all’ultima settimana, in costante aumento per quanto riguarda i positivi, riportando anche le proiezioni degli epidemiologi dell’Unità di Crisi: in Campania sono previsti circa 5000 positivi in più nei prossimi dieci giorni. Da qui la scelta di reintrodurre l’obbligo delle mascherine anche all’aperto fino al 4 ottobre. “Dobbiamo fare oggi uno sforzo straordinario, altrimenti avremo momenti davvero difficili per le nostre famiglie. Solo con comportamenti responsabili non avremo ripercussioni sulle attività economiche“, ha avvertito De Luca. Ma i dati per ora non sono allarmanti: 371 ricoveri ordinari su 552 disponibili nella Regione. In terapia intensiva sono 25 i ricoverati, su 38 posti letto, che in 48-72 ore, come spiega il presidente della Campania, “possono arrivare a 500”.

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