Cinque di loro sono candidati in liste che sostengono Vincenzo De Luca, quattro in quelle che vogliono presidente Stefano Caldoro. C’è anche la moglie di Pasquale Aliberti
Ci sono anche nove candidati impresentabili candidati alle regionali della Campania. A renderlo noto la Commissione parlamentare antimafia, presieduta da Nicola Morra.
Otto sono impresentabili perché rinviati a giudizio e con dibattimento in corso, uno per la legge Severino. Cinque di loro sono candidati in liste che sostengono Vincenzo De Luca, quattro in quelle che vogliono presidente Stefano Caldoro.
Ecco la lista:
Sabino Basso (“Campania libera- De Luca Presidente”, per Vincenzo De Luca Presidente), imputato di riciclaggio. Il dibattimento che lo riguarda è in corso davanti al Tribunale di Avellino; Orsola De Stefano, Lega Salvini Campania, imputata di concussione; Maria Grazia Di Scala (Forza Italia Berlusconi con Caldoro), imputata di concussione; Aureliano Iovine (“Liberaldemocratici Campania popolare moderati con De Luca”, per Vincenzo De Luca Presidente), imputato di plurimi reati tra cui associazione per delinquere di stampo mafioso; Michele Langella (“Campania in Europa”, per Vincenzo De Luca Presidente), imputato di riciclaggio; Monica Paolino (“Forza Italia Berlusconi con Caldoro”, per Stefano Caldoro Presidente), imputata per scambio elettorale politico-mafioso. Francesco Plaitano (“Partito Repubblicano Italiano”, per Vincenzo De Luca Presidente), già segnalato nel 2015 dalla Commissione antimafia; Francesco Silvestro (Forza Italia – Berlusconi con Caldoro).
Per la legge Severino finisce nella lista nera dell’Antimafia Carlo Iannace (De Luca presidente), condannato nel 2016 a 6 anni e destinatario di una interdizione ai pubblici uffici per 5 anni per peculato, truffa e falso.