Il materiale sequestrato dalla Polizia durante l'operazione Patriot

L’uomo, imputato di associazione a delinquere a fini di spaccio di droga, era stato rimesso in libertà dal Riesame per un difetto di notifica ad uno dei suoi difensori

Il materiale sequestrato dalla Polizia durante l'operazione PatriotRiarrestato ieri pomeriggio Raffaele Iavarone, il 38enne arrestato la prima vota lo scorso 16 luglio perché coinvolto nell’operazione antidroga della Polizia denominata “Patriot” (qui il link all’articolo Colpo grosso della Polizia di Stato allo spaccio a Salerno, e non solo).

L’accusa a suo carico era associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, ed era stato scarcerato dopo la decisione dell’11 agosto della Sezione Riesame del Tribunale di Salerno a causa di una mancata notifica ad uno dei suoi difensori.
Una decisione dunque fondata su motivi formali, che ha indotto il Gip a ritenere necessario mantenere la custodia in carcere del Iavarone, perché in effetti promotore, organizzatore e gestore di un’organizzazione dedita al narcotraffico, capace di smerciare grossi quantitativi di droga, di disporre di armi anche da guerra e di trovare canali di rifornimento dello stupefacente.  
L’indagato, terminate le formalità di rito, è stato nuovamente associato alla Casa Circondariale di Salerno.   

 

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