La Polizia ha rinvenuto anche un’ingente somma di denaro
Nella serata del 7 novembre scorso, personale della Squadra Mobile della Questura di Salerno ha proceduto al controllo di un’autovettura Lancia Y e dei tre occupanti a bordo, in prossimità della barriera autostradale A/3 Angri Sud all’esito del quale è stata rinvenuta, dietro al sedile lato conducente, una tavoletta sottovuoto sigillata con nastro adesivo, del peso di 1,15 kg, successivamente rivelatasi cocaina.
Sottoposti nell’immediatezza a perquisizione personale, i tre occupanti dell’auto, tutti residenti a Nocera Inferiore, sono stati trovati in possesso della somma di denaro contante di oltre 8mila euro: nello specifico 4.525 euro, in possesso di uno dei passeggeri e 3.520 euro del conducente, che occultava su di sé anche una cartuccia calibro 9×21.
La successiva perquisizione domiciliare svolta presso l’abitazione del conducente, estesa anche all’attività di autonoleggio da egli gestita, ha consentito il rinvenimento dell’ulteriore somma contante di euro 2.495 nonché di alcuni documenti d’identità palesemente contraffatti.
Il denaro rinvenuto è stato sottoposto a sequestro preventivo finalizzato alla confisca, tenuto conto dell’evidente sproporzione tra l’ammontare delle somme e le fonti di reddito dichiarate dei soggetti.
Sulla scorta di quanto sopra, il conducente e uno dei passeggeri sono stati tratti in arresto per il reato di trasporto di sostanza stupefacente, nonché, per il solo conducente, per il reato di possesso e di documenti di identificazione falsi; entrambi, dopo le formalità di rito, sono stati associati presso la locale casa circondariale.
L’altro passeggero è stato deferito in stato di libertà per la medesima ipotesi delittuosa, in concorso con gli altri due soggetti.
Il conducente, da ultimo, è stato deferito in stato di libertà anche per il reato di detenzione abusiva di armi in relazione alla cartuccia rinvenuta.
Nella giornata di ieri il giudice ha convalidato gli arresti, disponendo l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari per entrambi gli indagati.