Lo spettacolo di Luigi De Filippo diretto da Carmine De Pascale sarà replicato al teatro La Locandina il 2, 3, 9, 10, 23 e 24 novembre, il sabato alle 21 e la domenica alle 18:30
Taglio del nastro per la stagione 2024/2025 del gruppo teatrale Sipario Aperto: stasera, infatti, al teatro La Locandina di via Cauciello a Pagani, sarà rappresentata “La commedia del re buffone e del buffone re” di Luigi De Filippo con la regia di Carmine De Pascale.
L’opera omaggia e celebra la commedia dell’arte che ha segnato indelebilmente il modo di intendere teatro in Italia e non solo ed è certamente una delle produzioni più importanti del celebre nipote di Eduardo.
In un testo caratterizzato da momenti di estrema comicità e in una narrazione meta teatrale a fare la differenza sarà la bravura degli attori calati in un contesto per certi versi lontano dal modo di intendere la recitazione oggi.
I dieci personaggi, come anticipato,saranno diretti da Carmine De Pascale nella duplice veste di attore e regista. La pièce sarà arricchita dalle musiche originali di Andrea Casillo e dalle coreografie di Katia Palumbo; a curare la parte cantata, nella veste di vocal coach, Alfonso Calandra.
«Dopo quarantacinque anni, (il 28 ottobre del 1979 la compagnia de La Locandina ha rappresentato il suo primo spettacolo n.d.r.) ripartiamo con un testo di Luigi De Filippo- queste le parole di Carmine De Pascale– opera che abbiamo già messo in scena nel 1983 e rimesso in scena nel 2003 o nel 2004, quindi almeno ventianni fa. Lo riprendiamo perché è un omaggio al teatro e alla commedia dell’arte quando questi guitti che si spostavano da un paese all’altro dovevano subire le invettive dei sovrani o della chiesa, che spesso non voleva farli esibire. Difatti è rimasta ancora famosa la tradizione del viola che non si usa a teatro perché durante il periodo della quaresima erano assolutamente vietati gli spettacoli dalla chiesa e, poiché prima non è che ci fossero chissà quali guadagni e si viveva alla giornata, non lavorare per quaranta giorni era per loro sinonimo di morte e quindi un malaugurio. E dunque abbiamo voluto omaggiare la commedia dell’arte quando il teatro non si faceva con copioni scritti ma con “lazzi e guizzi” tutte cose che venivano messe nei canovacci e che non erano altro che un racconto di quella che sarebbe stata poi la vicenda. Poi tutti gli attori con il loro mestiere, il loro bagaglio di preparazione mettevano in scena di sera in sera qualcosa di diverso».
“La commedia del re buffone e del buffone re” è una produzione del gruppo teatrale Sipario Aperto e andrà in scena il 2, 3, 9, 10, 23 e 24 novembre, il sabato alle 21 e la domenica alle 18:30.
Per avere informazioni e per acquistare i biglietti è possibile telefonare al 338 300 9575 o al 349 691 8030 oppure visitare la pagina Instagram “siparioaperto_79”.