Nella cornice del teatro La Locandina di via Cauciello 18, sabato 26 e domenica 27, sarà rappresentata l’opera ispirata agli sketch di cabaret di Karl Valentin

Il teatro comico tedesco sbarca a La Locandina di Pagani: questo fine settimana il cartellone di eventi promosso da La Maison des Artistes per la stagione 2024/2025 presenterà uno spettacolo dell’Associazione Balagancik Teatro intitolato “Tingel contro Tangel” diretto da Libero de Martino.

La pièce che sin dal titolo manifesta una certa passione per la drammaturgia di Karl Valentin, “Tingeltangel” è proprio un’opera dell’autore tedesco, mescolerà il cabaret, alcuni aspetti di quello che poi è diventato il teatro dell’assurdo e alcuni elementi cari al teatro italiano e campano, in una fusione di stili e di comicità solo apparentemente lontane, il tutto per raccontare una storia d’amorequella tra Valentin e sua moglie. Per parlare dello spettacoloabbiamo fatto quattro chiacchiere con Libero de Martino che ha curato la regia e la drammaturgia.

Innanzitutto, chi era Karl Valentin e come è nato “Tingel contro Tangel”?
«Era un cabarettista tedesco degli anni ’20 ed era estremamente popolare in Germania: recitava tutte le sere e tutte le sere aveva il cabaret pieno che era frequentato sia dalla gente comune che da grandi personaggi quali Hesse e Brecht. Oggi in Germania è praticamente impossibile da rappresentare poiché i suoi personaggi sono estremamente legati e fusi con lui ma la sua opera è molto usata nelle scuole di recitazione. Noi siamo molto appassionati di teatro tedesco in generale e ci piaceva l’idea di unire i vari sketch di cabaret di Valentin cercando anche dei collegamenti con il teatro tipico delle nostre zone: ci sono dei riferimenti, per esempio, a Titina De Filippo. Questo perché gli attori pur essendo vissuti in tempi e luoghi diversi sono in qualche maniera legati pur non essendosi appunto mai visti o conosciuti. I due attori in scena Donatella Faraone Mennella, Francesco Riviecco ed io che sono il regista dello spettacolo abbiamo una profonda intesa, quindi, è stato facile immaginare l’ordine degli sketch da inserire per la storia che vogliamo raccontare che poi è legata alla storia d’amore tra Karl Valentin e la moglie Gisela».
Di che spettacolo si tratta? Uno spettacolo di parola? Di gesti?
«Lo definirei uno spettacolo di ritmo: la musica è molto importante così come lo era nel teatro di Valentin!».
Parliamo degli aspetti tecnici della messa in scena.
«Visivamente usiamo alcune proiezioni di cartelli che erano molto usati negli spettacoli di Valentin; poi ovviamente ci sono degli oggetti. In genere non cerchiamo oggetti per semplice abbellimento ma oggetti che abbiano essi stessi qualcosa da raccontare: ad esempio abbiamo un vecchio macinino da caffè e un ferro da stiro!».
Tingel contro Tangel” è un titolo molto curioso, così come lo è il nome della vostra compagnia. Da dove nasce“Balagancik Teatro”?
«Abbiamo scelto questo nome, che in russo significa “il piccolo baraccone dei saltimbanchi”, per una serie di motivi: innanzitutto è un’opera di Aleksandr Blok, autore russo che era molto amatoma anche la prima opera diretta da Mejerchol’d l’allievo di Stanislavskij. Ci piaceva anche il suono delle parole e ci piaceva il fatto che le avanguardie del teatro russo da noi tanto amate si sono incontrate nei primi del ‘900 con la commedia dell’arte italiana che è certamente, dopo il teatro greco, la più grande rivoluzione del teatro in Italia».

Lo spettacolo, prodotto dall’Associazione Balagancik Teatro e diretto da Libero De Martino, con Donatella Faraone Mennella e Francesco Riviecco, andrà in scena sabato 26 alle 21 e domenica 27 alle 18:30. Per info e prenotazioni è possibile telefonare al 329 9447497, al 328 8712563 o al 329 8746555.