Segnalate gravi inefficienze nell’avvio di alcuni dei servizi legati al mondo della scuola
“Con profondo rammarico, mi trovo costretta a segnalare una situazione di grave inadempienza che riguarda alcuni servizi fondamentali per il regolare svolgimento dell’anno scolastico”.
Inizia in questi termini la dura nota a firma di Imma Zinnia, componente del gruppo “Noi mamme di Nocera Inferiore”.
“Nonostante l’avvio delle attività educative, diverse problematiche permangono irrisolte, compromettendo il diritto allo studio e il benessere degli studenti.
Le seguenti inefficienze risultano particolarmente preoccupanti:
– Mancato avvio del servizio di refezione scolastica: A oggi, il servizio mensa non è stato attivato, costringendo le famiglie a provvedere autonomamente ai pasti dei propri figli, con gravi ripercussioni soprattutto per chi conta su questo servizio per conciliare i propri impegni lavorativi.
– Servizio di trasporto scolastico ancora inattivo: Il mancato avvio del trasporto scolastico sta creando difficoltà logistiche non indifferenti, in particolar modo per le famiglie residenti in aree periferiche o prive di alternative pratiche per accompagnare i bambini a scuola.
– Buoni per i libri di testo non ancora disponibili: Le famiglie sono ancora in attesa della pubblicazione delle graduatorie per i buoni destinati all’acquisto dei libri di testo. Tale ritardo aggrava la situazione economica di molte famiglie, già provate dall’aumento dei costi legati alla scuola.
– Libri di testo per le scuole dell’obbligo indisponibili: A quasi un mese dall’inizio dell’anno scolastico, i libri di testo per le scuole dell’obbligo risultano ancora non reperibili in molte istituzioni, privando gli studenti degli strumenti necessari per un’istruzione completa e di qualità.
Tali inefficienze, che avrebbero dovuto essere risolte con largo anticipo rispetto all’inizio delle lezioni, generano un disagio inaccettabile per le famiglie e mettono in discussione la capacità gestionale degli uffici competenti.
Esistono tempistiche non derogabili e la pianificazione di questi servizi essenziali avrebbe dovuto essere conclusa ben prima dell’avvio dell’anno scolastico!
Alla luce di quanto esposto, sorge spontanea una domanda: le autorità competenti e l’assessore preposto sono davvero in grado di affrontare con la dovuta efficienza le loro responsabilità?
Le famiglie e i bambini non possono essere lasciati in balia di disorganizzazioni che compromettono il loro diritto a un’educazione serena e strutturata.
Occorre – conclude Zinnia – un intervento immediato per sanare queste criticità e garantire che tutti gli studenti possano beneficiare dei servizi scolastici cui hanno diritto.
Auspico risposte concrete e tempestive dalle istituzioni coinvolte, affinché questa situazione di inefficienza venga risolta nel più breve tempo possibile”.