Risse, consumo massiccio di stupefacenti e alcolici, garage trasformati in orinatoi o luoghi dove appartarsi, sosta selvaggia. L’opposizione: «No a questa movida». Il sindaco: «Ne abbiamo parlato con il Prefetto». Le lamentele più diffuse
Due risse riportano al centro della discussione pubblica la movida a Nocera Inferiore. Ma l’occasione è anche la possibilità di tanti di segnalare che la zona sia continuamente ostaggio di gruppi di ragazzi e non solo, ma anche dell’inciviltà di chi parcheggia sui marciapiedi. I cittadini arrivano a postare foto sui social.
LE DUE RISSE
La prima in via Gramsci a Nocera Inferiore, passata da pochi minuti la mezzanotte di domenica scorsa. In una piazza del Corso con tutte le attività commerciali chiuse, alcuni ragazzi si sono trattenuti a parlare tra corso Vittorio Emanuele e via Gramsci, sotto un fabbricato. Di lì a poco sono cominciate le proteste da parte dei residenti per l’impossibilità di dormire a causa dei loro schiamazzi. Sembra che siano stati lanciati anche degli oggetti contro i giovani. Poi un residente e una donna sono scesi in strada e il litigio con i ragazzi è divampato subito. Urla, sembra qualche spintone, si è subito formato un capannello di persone. A questo punto sono intervenute due pattuglie dei carabinieri e una della polizia di Stato per riportare l’ordine.
La seconda zuffa ha riguardato alcuni giovani nocerini e di comuni limitrofi, con scambi di colpi anche abbastanza duro al corso Vittorio Emanuele.
L’ESASPERAZIONE
Dai primi anni 2000 la convivenza tra chi risiede in zona movida e chi frequenta piazza del Corso e le vie limitrofe raggiunge alti momenti di tensione e di esasperazione. Ma, mentre nei primi anni l’indice di sopportazione era probabilmente più alto, dall’altro lato gli schiamazzi e non solo sono andati aumentando con il tempo. La piazza è da anni teatro di risse tra ragazzi, con episodi arrivati anche agli onori della cronaca nazionale come quello del pestaggio tra ragazze di fuori città per un diverbio divampato a Vietri sul Mare, avvenuta proprio in via Gramsci.
In generale a dare fastidio sono gruppi di giovanissimi. Basta vedere le centinaia di commenti che lamentano non solo gli schiamazzi, le liti a via Papa Giovanni XXIII e corso Vittorio Emanuele con ragazzi che arrivano da varie parti di Nocera e da fuori città, ma anche l’uso di sostanze stupefacenti con le persone costrette a passare attraverso vere e proprio nuvole di fumo.
C’è anche chi lamenta che i garage di piazza del Corso siano utilizzati dai giovani per urinare, drogarsi e consumare sesso. C’è chi posta sui social foto che ritraggono numerose auto che sostano sui marciapiedi di via Garibaldi e parlano apertamente di una Nocera senza controllo.
La mattina, la galleria di piazza del Corso, lamentano i residenti, è un vero e proprio porcile, con tanto di cumuli di rifiuti e bottiglie abbandonate.
Si è detto anche della soglia di sopportazione molto bassa da parte di qualche residente, certamente non idonea per chi decide di vivere in pieno centro cittadino e in zona movida, come accade anche, ad esempio, nella zona dei “baretti” a Napoli o Salerno, il che è anche vero. Altri, però, hanno ragione perché le urla diventano davvero insopportabili, come l’inciviltà.
Insomma, mancanza di educazione da un lato, mancanza di sopportazione dall’altra (anche se gli eccessi alle volte sono notevoli), e le liti tra i residenti e i giovani sono dietro l’angolo. Manca anche una sorveglianza efficacia delle forze dell’ordine specie dopo la mezzanotte.
“NESSUNO PARLA DELLA STAZIONE FERROVIARIA”
Molti commenti hanno sottolineato quello che accade nei pressi della stazione ferroviaria con un gruppo di nomadi che da mesi si fermano con le auto, trasformando le panchine davanti alla chiesa e quelle in piazza Trieste e Trento in luoghi dove urla, litigi e schiamazzi costringono i residenti di interi palazzi a non dormire.
“NO A QUESTA MOVIDA FRACASSONA”«Se questa è la movida nocerina, allora anche no grazie!“. Questa la posizione del consigliere comunale di Nocera al Centro, Giovanni D’Alessandro, che in occasione della rissa di via Gramsci aveva scritto: “Poco fa un altro deprecabile episodio di violenza, stavolta addirittura nei confronti dei residenti di via Gramsci che chiedevano soltanto di limitare i rumori perché dovevano dormire. Non è questa la movida che può animare la nostra piazza del Corso! Bisogna trovare una soluzione definitiva che consenta di poter con-vivere nel rispetto dei diritti di tutti. Attività commerciali, avventori e residenti. Su questo tolleranza zero!».
“IN COSTANTE CONTATTO CON LE AUTORITÀ”
Il sindaco Paolo De Maio sa del problema movida e afferma: «Ho seguito direttamente e personalmente l’evolversi dei fatti. Ho parlato sia col colonnello Gianfranco Albanese – comandante del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, ndr – sia con il vicequestore Vincenzo Alagia – dirigente del commissariato di polizia nocerino, ndr -. Hanno acquisito anche tramite noi la documentazione per le indagini e mi assicurano che nei prossimi giorni ci saranno provvedimenti. Questo argomento rientra nel tavolo che farò in prefettura. Sono stato già contattato per fissare la data dell’incontro e ringrazio il prefetto Francesco Russo per l’incontro che avrò a breve».
Il sindaco poi aggiunge: «Un elemento che sarà derimente sarà l’affidamento prossimo dei lavori del nuovo impianto di videosorveglianza di tutto il centro urbano, da piazza del corso a via Garibaldi-Via Barbarulo che sarà collegato direttamente alle forze dell’ordine».
LA RICHIESTA DI MAGGIORI CONTROLLI
Premettendo che non si può pensare che i controlli delle forze dell’ordine possono vicariare quello che devono fare le famiglie con l’educazione e la vigilanza sui figli (soprattutto quando sono per strada a notte fonda), maggiori presidi sono necessari.
I dispositivi organizzati in questi ultimi anni hanno limitato di molto le risse a piazza del Corso, ma spesso dopo mezzanotte o poco dopo finiscono i controlli e il centro diventa terra di nessuno. Quello che manca, però, è l’estensione della vigilanza urbana da parte della polizia locale che dovrebbe rimanere in servizio almeno fino alle due di notte per intervenire proprio in caso di schiamazzi e sosta selvaggia, lasciando libere le forze dell’ordine di pattugliare anche altre zone della città, spesso più sensibili alla malavita.
Certo, aumentare le ore di servizio della polizia locale ha un costo, ma almeno nei fine settimana potrebbe essere una soluzione da prendere in considerazione. Bisogna rendere più efficace le iniziative contro il consumo di stupefacenti e alcol che spesso sono la base dei comportamenti illeciti.