Vitaliano Fulciniti

Passa dalla saggistica al suo primo avvincente romanzo Vitaliano Fulciniti, ex sottufficiale delle Fiamme Gialle e collaboratore della Presidenza del Consiglio dei Ministri

Si chiama Vincenzo ed è un ex agente segreto in pensione il protagonista del primo romanzo di Vitaliano Fulciniti, dal titolo “Il Viaggio e la Mente. Operazione Shark“, pubblicato quest’anno per i tipi di Luigi Pellegrini Editore.
Calabrese, plurilaureato, ex sottufficiale della Guardia di Finanza poi passato alla Presidenza del Consiglio ei Ministri e al Tribunale di Catanzaro per conto del quale ha ottenuto diversi prestigiosi incarichi, Fulciniti ha un curriculum di tutto prestigio.
È infatti stato relatore in decine di conferenze, soprattutto su temi riguardanti integrazione e accoglienza, e autore di numerosi articoli e saggi sul tema.
Il protagonista del racconto di Fulciniti, Vincenzo, vive ormai serenamente i ricordi di una vita vissuta in modo decisamente intenso nel paesino calabro di Serra San Bruno, in provincia di Vibo Valentia, che l’autore definisce tranquillo e sereno, insieme a Gioia, sua moglie, e a Peter, il suo badante. Convive con una malattia neurodegenerativa che gradualmente sta sgretolando i suoi ricordi, ed è proprio questa malattia che l’autore usa come stratagemma per permettergli di raccontare l’avventura che l’ex agente segreto ha vissuto con Silvano, un ex collega con il quale Vincenzo aveva inizialmente un rapporto certo non idilliaco che nel tempo si è trasformato fino a renderli amici per la pelle. Come si entra nella storia raccontata nel romanzo? Ce lo spiega direttamente Vitaliano Falciniti: «Nel suo studio, una domenica, giorno di festa condiviso con la famiglia allargata ai sui figli e ai nipoti, Vincenzo si riposa, chiude gli occhi e ricorda, ricorda o forse sogna cosa faceva per la Repubblica, l’amata Patria (amore incondizionato per la Patria, per il suo vessillo tricolore, per i suoi simboli). C’è Silvano, il Capo, quel demonio di Giancarlo e lui, com’era e come vorrebbe sempre lucidamente essere. La speranza, pensa al risveglio, è fiducia ed è sempre vigile. E Vincenzo ricordando sconfigge il vuoto». Il ritmo del racconto è sostenuto: quasi sembra che l’autore in realtà “sia” Vincenzo e che riviva le sue spericolate avventure…
– Dalla lettura traspare una sorta di malinconia di Vincenzo per non essere stato gratificato nel modo che si attendeva dopo i successi riportati…
«Vincenzo è stato un fedele “servitore della Patria”, che ha sempre anteposto il dovere al piacere personale. Per tutto l’impegno profuso avrebbe “desiderato” ricevere qualche pacca sulle spalle in più ma, ahimè, il destino di chi dà senza mai chiedere e, per giunta, veste l’abito dell’agente segreto, è quello di non essere mai “pubblicamente apprezzato”. Quando l’operazione Shark è stata brillantemente e con successo portata a termine, mentre in tanti “si mettono in mostra sotto i riflettori alla ricerca di un po’ di gloria”, Vincenzo ed il suo giovane collega Silvano salgono in macchina e tornano ad essere invisibili pronti per una nuova missione delicata».
– Ci sarà un seguito a questo romanzo in cui Vincenzo rivivrà altre sue avventure?
«Appena pubblicato, sono stati in molti a chiedere se questo libro sarebbe rimasto “unico” o se fosse immaginabile un seguito. Oggi alla luce dei feedback positivi che sto ricevendo, ho deciso che avrà un seguito, ovvero questo sarà il primo di una trilogia».
E allora nell’attesa del seguito non resta che gustarsi questo avvincente romanzo, magari sotto l’ombrellone.

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione