L’intervento è stato eseguito dalla Guardia di Finanza e dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ad Angri e Castel San Giorgio
Nei giorni scorsi, all’esito di un’ampia attività di servizio volta alla repressione delle frodi nel settore delle accise e delle altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi, i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli degli Uffici di Napoli e Salerno ed il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno, hanno sottoposto a sequestro quasi 10mila di litri di gasolio per autotrazione, risultato adulterato.
In particolare, i controlli dei suddetti funzionari e delle Fiamme Gialle di Nocera Inferiore, si sono concentrati, dopo un’accurata attività di intelligence, su due stazioni di rifornimento, situate ad Angri e a Castel San Giorgio.
Grazie all’impiego del Laboratorio Mobile dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Napoli, si è riusciti ad appurare, in modo estemporaneo e direttamente in loco, le qualità chimiche dei prodotti petroliferi prelevati dalle cisterne dei due distributori.
Tali risultati speditivi, confermati successivamente dal Laboratorio Chimico di Roma dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, denotavano un punto di infiammabilità del gasolio di tutti i campioni inferiore ai limiti imposti per Legge, frutto di una miscelazione illegale del carburante con altre tipologie di sostanze chimiche.
Pertanto, i tre serbatoi interrati, contenenti complessivamente quasi 10mila litri di gasolio per autotrazione adulterato e le 4 colonnine di erogazione ad essi collegate, sono state poste così sotto sequestro, mentre i due rappresentanti legali sono stati deferiti alla Procura della Repubblica e dovranno rispondere dei reati di “detenzione di prodotti ottenuti da fabbricazioni clandestine o da miscelazioni non autorizzate”, “sottrazione di prodotti energetici al pagamento dell’accisa” e “frode in commercio“.