Un wrestler professionista affetto da acromegalia diventò, per mano di William Steig, disegnatore, scultore e autore, il volto del personaggio del libro per ragazzi che ha dato origine alla saga
Si chiamava Maurice Tillet ed era un wrestler professionista l’uomo affetto da acromegalia che grazie al disegnatore William Steig fu l’ispiratore dell’aspetto fisico del simpatico orco.
Tillet, nacque in Francia nel 1910 e morì negli Usa, a causa dei problemi legati alla sua malattia, nel 1955.
L’acromegalia, per quanti non ne siano a conoscenza, è una malattia “dovuta a un’eccessiva produzione di ormone della crescita (GH – growth hormone) in età post-puberale, quando non è più possibile la crescita staturale perché le cartilagini di coniugazione si sono definitivamente saldate“, come spiega il sito auxologico.it
La malattia, che porta ad una morte precoce, si manifesta con un’inusuale crescita di mani, piedi e testa ed è molto dolorosa.
Malgrado questo Maurice Tillet, che per sbarcare il lunario diventò lottatore professionista, conosciuto con i soprannomi “l’orco del quadrilatero” e “l’angelo francese“, nella sua vita studiò tanto, arrivando a parlare 14 lingue e diventando un apprezzato poeta.
Insomma, la storia di Shrek raccontata da Steig si ispira a Tillet non solo per il suo aspetto fisico ma anche per la bontà d’animo.
L’orco Shrek diventò un personaggio famosissimo quando il regista Steven Spielberg acquistò tutti i diritti del libro, e dopo varie traversie nel 2001 uscì il film di animazione, primo della serie, che ha incassato 484 milioni di dollari in tutto il mondo.
Che personaggio doleva creare per dar volto all’orco buono Shrek la casa di produzione? Voleva “un uomo comune e andante, solo sproporzionato, di aspetto caldo e col sorriso amichevole”. E non poteva essere altro che il mite Maurice