Tra i sette dichiarati “impresentabili” alle prossime elezioni dell’8 e 9 giugno anche l’ex sindaco di Pagani, Alberico Gambino. Esecutiva per lui la temporanea incandidabilità
A rendere noti i nomi, la presidente della commissione antimafia, Chiara Colosimo, all’esito dell’indagine condotta dalla Direzione nazionale antimafia, che ha segnalato a palazzo San Macuto venti nomi di candidati che presentavano criticità. Sette di questi aspiranti a un seggio a Bruxelles, sono stati ritenuti dalla commissione in contrasto con il Codice di autoregolamentazione, per lo più per problemi legati a procedimenti giudiziari.
Nello specifico:
-il candidato per la lista Forza Italia Noi Moderati Ppe, circoscrizione Italia meridionale, Angelo Antonio D’Agostino, a giudizio per corruzione;
– Marco Falcone, candidato per Forza Italia Noi Moderati Ppe, circoscrizione Italia insulare, due rinvii a giudizio per induzione indebita a dare e promettere utilità e tentata concussione;
– Alberico Gambino, candidato per la lista Forza Italia Noi Moderati Ppe, Circoscrizione Italia meridionale. Nel 2019 il tribunale di Nocera Inferiore ne aveva dichiarato la decadenza dalla carica di sindaco di Pagani, essendo divenuta definitiva la sentenza che ne dichiarava la temporanea incandidabilità, quale amministratore che ha dato causa allo scioglimento del consiglio comunale;
–Filomena Greco, candidata con la lista Stati Uniti di Europa, circoscrizione Italia meridionale, a giudizio per turbata libertà del procedimento di scelta del contraente;
–Luigi Grillo, candidato di Forza Italia Noi Moderati Ppe, circoscrizione Italia nord-occidentale. A suo carico è emersa una condanna a 2 anni e 8 mesi di reclusione e pena accessoria di non contrattare con la PA per 5 anni per i reati di: associazione per delinquere, turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio, e altro;
–Antonio Mazzeo, candidato del Partito Democratico, circoscrizione Italia centrale, rinviato a giudizio per bancarotta;
-infine il candidato per la lista Fratelli d’Italia, circoscrizione Italia insulare, Giuseppe Milazzo. Per lui, rinvio a giudizio per tentata concussione.