Sconcertante disservizio nella città amministrata da Giovanni Maria Cuofano. I servizi sono automatizzati da anni, com’è possibile si prendano svarioni così clamorosi?
Succede solo a Nocera Superiore: non vi abita più dall’aprile 2023 ma si è visto recapitare la cartella per il pagamento della TARI (la tassa per la raccolta dei rifiuti) per l’intero 2024.
Protagonista e vittima del clamoroso disguido il nostro direttore editoriale, Gigi Di Mauro, che è rimasto letteralmente basito: «Sono anni che anagrafe e tributi sono collegate, e che sia quando arriva un nuovo cittadino che quando qualcuno emigra verso un altro Comune la trasmissione della notizia è immediata. Mi chiedo come sia possibile che sia successo. Se a mandare la cartella è stato un buontempone andrebbe severamente perseguito perchè non si mette alla berlina l’immagine del Comune in cui si lavora. Se invece si tratta di altro, ovvero di un doloso mancato aggiornamento della bollettazione, chiederei al segretario comunale: con quale criterio avalli la distribuzione dei premi annuali di produttività se i dipendenti sottopongono l’Ente a queste figure barbine, e con quale criterio controlli l’operato dei tuoi sottoposti? E al sindaco: ti rendi conto di cosa fanno i dipendenti del Comune che amministri, oltre che a pensare alle strategie elettorali?»
Il problema insorto è un pericoloso segnale di malfunzionamento della macchina comunale, che mette a rischio cittadini meno attenti di pagare all’Ente somme non dovute.
Arriveranno le scuse al nostro direttore? Ce lo auguriamo! E soprattutto ci auguriamo che non siano state chieste somme non dovute anche ad altri cittadini.