Nella cornice del teatro nocerino sarà rappresentato lo spettacolo diretto ed ideato da Sabato Malafronte che ricorderà l’artista Chiara Pepe scomparsa in un incidente stradale nel 2021

di Fabrizio Manfredonia

Quando una vita viene interrotta tragicamente, uno dei possibili rifugi di chi resta è certamente la memoria. Ed è proprio dalla memoria e dalla voglia di ricordare Chiara Pepe che nasce “Una mostra impossibile”, spettacolo teatrale ideato e diretto da Sabato Malafronte in scena domenica 5 maggio al teatro Diana di Nocera Inferiore. Nella performance si fonderanno diverse espressioni artistiche e tutto ciò che sarà rappresentato sulle tavole del teatro di piazza Guerritore sarà un tributo alla figura della giovane donna scomparsa nel 2021 a seguito di un incidente stradale. Amalgamando sogno e realtà si fonderanno danza, poesia, musica e teatro, per raccontare la storia di Araich, anagramma di Chiara, una bambina che vive la leggerezza dei suoi anni. La varietà di espressioni artistiche che caratterizzerà “Una mostra impossibile” sembra rendere omaggio alle numerose passioni e competenze che Chiara Pepe aveva: regista, illustratrice e truccatrice su importanti set come quelli delle serie tv “L’amica geniale” e “Mina Settembre”. Lo spettacolo scaturisce ed idealmente si ricollega ad un cortometraggio diretto dalla stessa Chiara Pepe e presentato, tra l’altro, all’Accademia della Belle Arti di Napoli; per parlarneabbiamo fatto quattro chiacchiere con il regista ed ideatore dell’evento Sabato Malafronte.

Innanzitutto, come nasce “Una mostra impossibile”?

«Nasce da un momento un po’ brutto perché ero in ospedale. Una notte ho sognato Chiara, premetto che avevamo il desiderio di fare qualcosa insieme e nel sogno, portandomi un quaderno, mi diceva “ora è il momento di scrivere lo spettacolo”».

Quali sono le differenze tra il cortometraggio e la performance?

«L’opera teatrale è rimasta fedele al cortometraggio. Ho aggiunto un personaggio che fa da fil rouge e che collega tutti i quadri. Poi ci sono delle differenze: per esempio, mentre Chiara utilizzava opere d’arte di artisti famosi come Matisse, Kandinsky, Van Gogh, nella piece ci sono opere fatte da noi. Il reparto trucco realizzerà delle statue live che rappresentano vari temi come l’amore e la morte. Un elemento che resta è certamente la palla di colore rosso di un’opera di Kandinsky che ad un certo punto tornerà nel quadro».


Cosa vedremo in scena?

«Ho provato a rappresentare in ogni quadro un’arte: in un quadro la danza contemporanea, in uno la voce accompagnata dal suono di un’arpa, in altri ancora dei monologhi nei quali abbiamo inserito degli elementi poetici. Ci tengo che tutto si colleghi a Chiara: era brava in tutto quello che faceva. Ho voluto richiamare tutto questo perché se lo merita».

In che modo corto e spettacolo sono legati?

«Il corto verrà trasmesso prima e si ricollegherà a tutto il resto. Dalla storia raccontata dalla nonna la nostra protagonista vorrà ancora saperne di più: vorrà visitare la sua mostra impossibile».

Ecco l’elenco degli artisti in scena: gli attori Gaia Alcolino, Rossella Esposito, Fabio di Fraia e Marta Pepe; la cantanteElisabetta Vilni e la musicista Cira Romano che suonerà l’arpa; i ballerini Salvatore Esposito, Giorgia De Martino, Luca Anatriello, Tommaso Bruno, Sara Nappi, Manuele Amoroso; la pittrice Consiglia Coppola, infine Federica Mormone, Emmanuel Manolo Latte, Marco Ambrosio, Giuseppe Ciaravola e Corinna Frulio. Per avere informazioni è possibile chiamare il 3930218609 oppure il 3760427010. È possibile acquistare il biglietto in prevendita al costo di 10 euro oppure al botteghino al costo di 12.