Dal 20 aprile alla Sala Falcone del Cilento Outlet Village l’artista milanese, salernitana di adozione, darà vita ad una mostra singolare da non perdere assolutamente
Danza ed arte pittorica si incrociano amalgamandosi alla sala delle esposizioni Falcone dal 20 Aprile 2024, quando da lì, alle 18, partirà il progetto Danza Viva inaugurando il suo avvio con l’apertura della mostra “Io non ritratto”, dedicata all’artista Chicca Regalino, presso il Cilento Outlet Village.
“La danza è solo una delle mille note di una sinfonia di un mondo in cui l’Arte è vita”. Chicca Regalino, artista milanese che vive da tempo a Salerno, ha fatto della nostra città il suo luogo di adozione. Ha iniziato allo IED di Roma col disegno, illustrazione, grafica e fumetto, ma infine la pittura è divenuta la sua fonte essenziale della sua eccellente espressione. L’artista è passata dai ritratti alla decorazione edilizia, dalla tela ad abiti da sposa poi, nel marzo 2023, ha realizzato una serie di murales in un complesso di palazzi residenziali commissionati dallo studio di ingegneri associati Seci. Tra il 2023 e 2024 ha eseguito cinque dipinti tratti dai suoi acquerelli sulle pareti delle suite dell’azienda vinicola Guerritore e attualmente espone in due luoghi d’arte di Roma: alla home gallery Alessandro Vitiello, in Via delle Tre Cannelle, e alla Galleria Area in Via Margutta.
La sua arte ha toccato anche il sociale: ha lavorato anche in centri di igiene mentale, case famiglia e strutture come il centro oncologico pediatrico di Napoli dove, attraverso il disegno e la pittura, ha dato ‘nuova vita’ e slancio vitale alle persone coinvolte. Questa stessa passione, in costante crescita, ha trovato humus favorevole nella collaborazione con Danza Viva: un connubio di due arti che è stato reso possibile dalla sensibilità e dalla professionalità di Valerio Falcone. Il 20 Aprile, “Io non ritratto”, presenta una sequenza di acquerelli con volti astratti, nati un po’ da ricordi di vita un po’ dal mondo della fantasia. L’unico scopo: “esprimere una vita attraverso macchie di colore”.
“Non li consideravo un’opera finita – chiarisce la Regalino – ma poi, man mano, mi ci sono appassionata e mi sono dedicata a realizzarli con intenzione. Da un bozzetto all’altro, sembrava di poter esprimere sempre meglio concetti e pensieri, attraverso lo sguardo ed il vissuto di ogni volto che esploravo. Qualcuno mi ha detto che, addirittura, questi ritratti fanno compagnia”. Cinque saranno le performance create ad hoc per l’evento ed ispirate ad alcune delle opere protagoniste della serata. Ad eseguirle con entusiasmo e passione i giovani tersicorei, protagonisti e portavoce delle coreografie. Sono Lucia Iacobelli, Jyeshan Rose, Silvia Ferro, Vittorio Feola, Alessia Parisi, Federica Maria Merola, Melania Amita, Alessandra Cesarano (dalla scuola “La ballerina e l’angelo blu” diretta dalla maestra Cira D’Elia), e Yuna Folino. Grazie ai loro movimenti le opere di Chicca Regalino si animeranno, respireranno, vibrando all’unisono tra i colori delle tele. Il progetto “Danza Viva” nasce dalla collaborazione di Maestre di danza, amiche e colleghe, che nell’arte hanno esperienza consolidata e fondamento della loro professione. Così si sono affiancate: la scuola di Danza Ecole, la danza diretta da Laura Cammarota e Carmela Monetta, la scuola di danza TerVal Dance, diretta da Teresa Tamburrino e Valeria Iacobelli e Oltredanza diretta da Eleonora Santoro. Danza Viva è inoltre un progetto aperto a chi, del mondo della danza, dell’arte, della cultura, voglia farne parte per aggiungere idee, contribuire con positività, proposte, franchezza e voglia di novità! “Questo progetto – spiegano le maestre di danza – è nato per contribuire ad arricchire il nostro territorio salernitano con spinte artistiche, aiutare i giovani allievi a sentirsi parte di qualcosa più grande della semplice sala di danza; comprendere che l’Arte è qualcosa di molto più ampio, globale, coinvolgente ed emozionante, soprattutto quando si riunisce con le altre sue forme. Il desiderio è quello di portare non solo i giovani ma anche il contesto culturale ad apprezzare ed imparare a leggere l’arte in maniera versatile e questo partendo dalla collaborazione”.