Le opere di scavo e restauro restituiscono nuovi tesori. Rinvenuti affreschi raffiguranti scene allegoriche di uomini e divinità legati all’epico conflitto
Durante le attività di scavo in corso nell’insula 10 della Regio IX di Pompei è stato rinvenuto un grande salone da banchetto con pareti nere finemente decorate da affreschi e mosaici databili al III stile, raffiguranti soggetti mitologici legati alla guerra di Troia.
In particolare, le opere ritraggono coppie di eroi e divinità: Elena e Paride, Cassandra, figlia di Priamo, insieme ad Apollo. Il tema è il fato e la possibilità dell’uomo di cambiare il proprio destino.
“Le pareti erano nere per evitare che si vedesse il fumo delle lucerne sui muri. Qui ci si riuniva per banchettare dopo il tramonto, la luce tremolante delle lucerne faceva sì che le immagini sembrassero muoversi, specie dopo qualche bicchiere di buon vino campano. Le coppie mitiche erano spunti per parlare del passato e della vita, solo apparentemente di carattere meramente amoroso. In realtà, parlano del rapporto tra individuo e destino”, ha asserito infatti il direttore del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel.
Il salone, rinvenuto nell’ambito dei lavori di messa in sicurezza del fronte perimetrale degli scavi, misura circa 15 metri per 6 e si apre su un cortile con una lunga scala che conduceva al piano superiore. Sotto gli archi della scalinata sono stati trovati calcinacci e materiale da cantiere accumulato, testimonianza di lavori in corso all’epoca dell’eruzione. Abbozzati a carboncino sulle pareti, sotto le arcate, due coppie di gladiatori e quello che sembra un fallo stilizzato.
“Pompei è davvero uno scrigno di tesori che non finisce mai di sorprenderci e di destare stupore perché, ogni volta che scaviamo, troviamo qualcosa di bello e significativo. Bisogna andare avanti nella tutela di questo importante sito, ma anche nella sua valorizzazione”, ha dichiarato il ministro alla cultura, Gennaro Sangiuliano.