I Carabinieri del Nucleo Anti Sofisticazione hanno ravvisato gravi carenze igienico-sanitarie. Requisiti anche 540 litri di bevande alcoliche
Giovedì scorso i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Salerno, coadiuvati da personale del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Salerno e in collaborazione con personale dell’Agenzia delle Dogane di Salerno, hanno ispezionato un deposito di alimenti ubicato nell’Agro Nocerino-Sarnese, procedendo al sequestro amministrativo di circa 1,7 tonnellate di prodotti alimentari privi di indicazioni sulla tracciabilità e alla distruzione immediata di 4 tonnellate di cibi di vario genere (tra cui pasta, salumi, formaggi, prodotti carnei, conserve, etc…) scaduti anche da oltre un anno.
L’intero deposito, che si estende su una superficie di circa 600 mq, è stato sottoposto alla “chiusura ad horas” a causa di gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali (come pavimentazione intrisa di sudiciume, presenza di ragnatele e muffa sulle pareti, assenza di servizi igienici e spogliatoi).
Nella stessa attività sono stati sottoposti a blocco sanitario 540 litri di bevande, verosimilmente alcoliche, contenute in bottiglie sprovviste di etichettatura, che saranno sottoposte alle necessarie verifiche per stabilirne l’esatto contenuto e la salubrità.
Gli elementi acquisiti durante l’ispezione hanno consentito ai carabinieri del Nas di risalire all’attività di produzione delle citate bevande, che avveniva in un deposito ubicato a Castel San Giorgio ove sono stati sequestrati circa quattrocento contrassegni di Stato per la certificazione di prodotti alcolici, cinquanta bottiglie contenenti liquori, fusti e lattine contenenti sostanze verosimilmente alcoliche (stimati in ottanta litri), numerosi barattoli contenenti “babà” al liquore e attrezzature per la produzione e il confezionamento dei prodotti (come bottiglie vuote ed etichette).
L’intera struttura è stata sottoposta a sequestro preventivo in quanto, dagli elementi raccolti, si ritiene che l’attività, registrata come deposito-grossista, produca, senza i necessari requisiti, bevande alcoliche, eludendo il pagamento delle accise.
Il valore complessivo dei provvedimenti adottati è stimato in un milione e duecentocinquantamila euro, dei quali 400mila riferiti agli alimenti e ventimila alle sostanze alcoliche. Sono state contestate sanzioni amministrative per un importo pari a 1.500 euro.