La squadra campana si è imposta per 77 a 68 in casa, anche grazie ai canestri dell’ex della gara Gentile, autore di 15 punti; prossimo avversario sarà Varese in trasferta domenica

La definizione più calzante di quello che in genere è chiamato “miracolo sportivo” è certamente quella della vittoria di Davide contro Golia: ieri sera al PalaMangano è accaduta una cosa del genere. Golia, in questo caso l’Olimpia Milano che, nonostante il blasone sta attraversando un periodo difficile, ha incontrato dall’altra parte del parquet una Givova Scafati agguerrita fin dalla palla a due e capace di far valere sia il fattore campo che il migliore stato di forma. I padroni di casa, grazie ai due punti conquistati si attestano ora al settimo posto, scavalcando proprio i meneghini, campioni di Italia in carica, all’ottavo.

Il risultato finale è stato 77 a 68 e i gialloblù sono stati sempre in vantaggio alla fine di ogni periodo dimostrando compattezza e concretezza: i parziali sono stati 21-20, 41-36 e 62-52.

«Al di là della vittoria- ha dichiarato coach Sacripanti– abbiamo giocato una buonissima pallacanestro, facendo tutto quello che avevamo preparato nel corso della settimana. Non dovevamo alzare troppo i possessi perché sarebbe stato interpretato come un segnale di debolezza e di paura. Abbiamo invece fatto contropiede primario ogni qual volta si è profilata occasione e poi siamo andati avanti nei giochi ogni volta con un giocatore diverso. Abbiamo attaccato bene Mirotic, cercando di farlo correre. Per i primi 25 minuti ci è andata bene, poi abbiamo subito la fisicità di Milano facendo qualche giro a vuoto,subendo i loro cambi difensivi. Sono stati determinanti gli ultimi venti secondi del terzo quarto, in cui siamo passati dal +5 al +10 e poi bravissimi nell’ultimo quarto a gestire. Ognuno ha dato il suo contributo. Noi che siamo una squadra prevalentemente offensiva, abbiamo tenuto Milano a 68 punti, gestendo diversamente il numero dei possessi ed avendo un piano partita ben chiaro. Pur giocando così, avremmo però comunque potuto perdere per il talento immenso e la fisicità clamorosa che ha Milano. Sono state contenute le palle perse e i loro rimbalzi in attacco: sono queste le due cose su cui ho fortemente battuto in settimana con i ragazzi.

Quando abbiamo perso in casa contro Cremona sembrava che avessimo buttato via chissà che cosa, ma poi la Vanoli ha vinto contro la Virtus Bologna e nelle ultime quattro partite ne ha vinte tre, anche se contro di noi ci sono voluti due supplementari: segnale questo che la squadra sta prendendo coscienza di quello che è e di quello che deve dare. Ci sono partite in cui ci sono determinati protagonisti e partite in cui ce ne sono altri: questa squadra può vantare varie soluzioni che, a seconda dell’avversario, vengono fuori e non è dipendente da soli due giocatori. Infine, voglio ringraziare il pubblico, perché alla fine ci ha trascinato verso quel successo che ci siamo meritati davvero tutti».

Marcatori per lo Scafati sono stati: l’ex Gentile con 15 punti conquistati, Rossato e Rivers con 13, Robinson con 10, Strelnieks con 8, infine Pinkins, Logan e Nunge con 6. Per l’Olimpia Milano bene Mirotic con 19 punti e Poythrees con 15.

Prossimo avversario per lo Scafati sarà Varese domenica 19 in trasferta. I lombardi sono dodicesimi e sabato scorso hanno perso di misura per 96 a 97 contro Napoli.

Fabrizio Manfredonia