giovanni dalessandro

Il consigliere del gruppo “Nocera al Centro” ha presentato un’interrogazione a risposta scritta e orale all’Amministrazione in merito al cosiddetto mini-ampliamento PIP

Nella giornata di ieri il consigliere di minoranza Giovanni D’Alessandro ha formalmente presentato un’interrogazione all’amministrazione comunale, nelle figure del presidente del consiglio comunale Antonio Alfano, del sindaco Paolo De Maio e del consigliere delegato alle attività produttive Luciano Passero per avere chiarimenti sullo stato dei lavori infrastrutturali dimini-ampliamento dell’area PIP di Fosso Imperatore.

Gli interventi sono iniziati lo scorso 17 aprile con la previsione di durata di 180 giorni: però, come fatto notare dal consigliere comunale, i lavori sarebbero dovuti terminare il 14 ottobre e sarebbero ancora «in una fase embrionale».

Come si legge nella richiesta, D’Alessandro ha ritenuto interrogare «l’amministrazione comunale per sapere se è a conoscenza dei tempi effettivi di realizzazione dei lavori appaltati e se gli imprenditori insediati nel Piano interessato sono a conoscenza del progetto e dei tempi reali per il completamento delle opere in cantiere. A tale riguardo si rammenta che i lotti sono stati assegnati nel primo mandato sindacale Torquato e che ormai molti anni sono passati, per cui gli ulteriori ritardi nella realizzazione dei lavori di urbanizzazione arrecano un danno insopportabile per gli imprenditori che hanno deciso, da troppo tempo senza soddisfazione, d’investire sul nostro territorio all’interno del mini-ampliamento di Fosso Imperatore e oggi sono al collasso.

Non è questo certamente il modo d’incentivare gli investimenti produttivi sul nostro territorio con un’amministrazione che non dà certezze neppure sui lavori infrastrutturali e penalizza le imprese nello svolgimento delle proprie attività. Così è accaduto anche per il ritardo nell’avvio del cantiere del secondo lotto del collettore fognario che gli industriali di Fosso Imperatore stavano attendendo da oltre 20 anni. E così è accaduto pure per l’inizio dei lavori della fibra ottica a opera della Open Fiber che finalmente dovrebbero cominciare entro fine anno. E così accade per i lavori a Casarzano che procedono a forte rilento.

Con tale incapacità, peraltro, si sta adesso addirittura parlando di un maxi-ampliamento di Fosso Imperatore e dell’adozione di un nuovo PUC molto ambizioso per ciò che riguarda gli insediamenti produttivi. Con un intollerabile gap tra il desiderato e il realizzato».

Fabrizio Manfredonia