Taluni sono dettati da regole sanitarie (non mangiare il capretto cotto nel latte della mamma) e taluni assolutamente strambi, come “non mangiare uva fresca”!

Sono molto diversi da quelli che conosciamo i comandamenti che Yahweh, il personaggio biblico diventato per i cristiani il Dio onnisciente, onnipotente ed eterno, diede in prima battuta a Mosè. Li troviamo nel libro dell’Esodo, e sono questi:
Tu non adorerai altro Elohim, perché Yahweh, che si chiama il Geloso, è un Elohim geloso.
Guardati dal fare alleanza con gli abitanti del paese, altrimenti, quando quelli si prostituiranno ai loro Elohim e offriranno sacrifici ai loro Elohim, potrà avvenire che essi t’invitino e tu mangi dei loro sacrifici, prenda delle loro figlie per i tuoi figli, e le loro figlie si prostituiscano ai loro Elohim e inducano i tuoi figli a prostituirsi ai loro Elohim.
Non ti farai Elohim di metallo fuso.
Osserverai la festa degli Azzimi. Per sette giorni, al tempo fissato del mese di Abib, mangerai pane azzimo, come ti ho ordinato; poiché nel mese di Abib tu sei uscito dall’Egitto.
Ogni primogenito è mio; mio è ogni primo parto maschio di tutto il tuo bestiame:del bestiame grosso e minuto. Ma riscatterai con un agnello il primo nato dell’asino; e, se non lo vorrai riscattare, gli romperai il collo. Riscatterai ogni primogenito dei tuoi figli. Nessuno comparirà davanti a me a mani vuote.
Lavorerai sei giorni; ma il settimo giorno ti riposerai: ti riposerai anche al tempo dell’aratura e della mietitura.
Celebrerai la festa delle settimane, cioè delle primizie della mietitura del frumento, e la festa della raccolta alla fine dell’anno.
Tre volte all’anno ogni vostro maschio comparirà alla presenza del Yahweh Elohim, che è l’Elohim d’Israele.
Io scaccerò davanti a te delle nazioni e allargherò i tuoi confini; nessuno oserà appropriarsi del tuo paese, quando salirai, tre volte all’anno, per comparire alla presenza di Yahweh, che è il tuo Elohim.
Non offrirai con pane lievitato il sangue della vittima immolata a me, e il sacrificio della festa di Pasqua non sarà conservato fino al mattino.
Porterai alla casa di Yahweh, il tuo Elohim, le primizie dei primi frutti della tua terra.
Non cuocerai il capretto nel latte di sua madre.


Ma non solo i cosiddetti comandamenti sono le regole che Yahweh diede al popolo del deserto. Ci sono anche altre regole, e non sono poche: si tratta di ben 613 mizvot (precetti), di cui 248 positivi (fare) e 365 in forma di divieto (non fare).
Tra esse moltissime sono dedicati agli atti sessuali, e certamente nessuno dà regole che non servono o per le quali non si sono mai verificati i presupposti perché se ne parli. Evidentemente gli ebrei nel deserto erano diventati decisamente libertini. Molti li troviamo nel Levitico (capitoli 18 e 20), e di seguito ne vediamo alcuni:
• Non accostarti per aver piacere sessuale a una consanguinea
• Non avere relazioni sessuali con tua madre
• Non avere relazioni sessuali con tuo padre
• Non avere relazioni sessuali con la moglie di tuo padre
• Non avere relazioni sessuali con tua sorella
• Non avere relazioni sessuali con la figlia della moglie di tuo padre
• Non avere relazioni sessuali con la figlia di tuo figlio
• Non avere relazioni sessuali con tua figlia
• Non avere relazioni sessuali con la figlia di tua figlia
• Non avere relazioni sessuali con la sorella di tuo padre
• Non avere relazioni sessuali con la sorella di tua madre
• Non avere relazioni sessuali con la moglie del fratello di tuo padre
• Non avere relazioni sessuali col fratello di tuo padre
• Non avere relazioni sessuali con la moglie di tuo figlio
• Non avere relazioni sessuali con la moglie di tuo fratello
• Non avere relazioni sessuali con una donna e la figlia di lei
• Non avere relazioni sessuali con una donna e la figlia di suo figlio
• Non avere relazioni sessuali con una donna e la figlia della sua figlia
• Non avere relazioni sessuali con la sorella di tua moglie (quando entrambe viventi)
• Non avere relazioni sessuali con una donna in periodo mestruale
• Non avere relazioni sessuali con una donna sposata ad altri
• Non avere relazioni omosessuali
• L’uomo non abbia rapporti sessuali con le bestie
• La donna non abbia rapporti sessuali con le bestie
La pena per chi infrangeva questi divieti era la morte, naturalmente. Ma Yahweh diede a loro anche delle regole decisamente strambe. Un esempio?
Non mangiare uva fresca” (Numeri 6:3), “non mangiare le bucce dell’uva” (Numeri 6:4) e “Non taglierete in tondo i capelli ai lati della testa, né spunterai gli orli della tua barba” (Levitico 19:27).

Di Gigi Di Mauro

Giornalista con esperienza quasi quarantennale, è educatore e pedagogista clinico. Da oltre un ventennio si dedica allo studio della storia comparata delle religioni, ottenendo nel 2014 dal Senato accademico dell'MLDC Institute di Miami una laurea Honoris Causa in studi biblici. È autore di alcuni saggi, tra i quali uno sulle bugie di storia e religione