La demolizione per risolvere il problema degli allagamenti del territorio attraversato dall’alveo Comune Nocerino. L’intervento prevede anche il dragaggio del canale e il ripristino delle sponde originarie
Forse questa è la volta buona. Dopo anni di proteste di residenti e ambientalisti, a causa delle continue esondazioni, e dopo infiniti proclami politici, il ponte di via Marconi a San Marzano sul Sarno sarà finalmente demolito. Questa mattina i lavori sono finalmente iniziati, anche se in netto ritardo, alla presenza del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, del vicepresidente Fulvio Bonavitacola e del sindaco di San Marzano, Carmela Zuottolo. Un intervento inserito nello stralcio del Grande Progetto “Sarno”, e previsto già da diversi anni per mitigare i rischi di esondazione in quel territorio attraversato dall’alveo Comune Nocerino, poco prima di confluire nel Sarno, al confine con il Comune di Angri. Un ponte che è stato anche al centro di un continuo rimpallo di competenze tra le diverse istituzioni, dal momento che è risultato essere completamente abusivo, e anche per questo costruito ad un’altezza troppo bassa. Infatti negli anni si è trasformato in una diga durante le piene, bloccando il deflusso delle acqua e bloccando cumuli e cumuli di rifiuti che portavano il canale ad esondare. Il programma di bonifica prevede anche il dragaggio, il ripristino del letto e delle sponde originarie dell’Alveo, la bonifica dell’area. L’opera si inserisce nel quadro degli altri interventi già realizzati e che porteranno al completo disinquinamento del fiume e finalmente alla piena balneabilità del golfo.