Iannello, Romano, D’Acunzi, Giordano e Odoroso accusano alcuni colleghi di maggioranza e membri della Giunta di aver usufruito del sussidio. De Maio: «Non ho chiesto a consiglieri e assessori il loro ISEE»
«Apprendiamo con stupore che alcuni assessori e consiglieri dell’amministrazione De Maio sembrano risultare “indigenti”, sebbene laureati e professionisti, tanto da dover usufruire dei benefici della carta solidale INPS, in distribuzione in questi giorni presso gli uffici postali e riservata ai nuclei familiari in stato di bisogno titolari di ISEE non superiore a 15.000 euro annui».
L’accusa proviene dai consiglieri di opposizione della città capofila dell’Agro Antonio Iannello, Antonio Romano, Pasquale D’Acunzi, Rosa Giordano e Giuseppe Odoroso.
«Tale carta – si legge in un comunicato a firma congiunta – prevede un solo contributo economico di 382,50 euro destinato all’acquisto dei soli beni alimentari di prima necessità. Stentiamo a credere che quanto appreso corrisponda al vero: sarebbe una vicenda scandalosa e offensiva nei confronti dei “veri” indigenti. Riteniamo che una situazione del genere meriti urgentemente un approfondimento da parte del sindaco e, in caso di notizia confermata, le immediate dimissioni degli assessori e dei consiglieri “indigenti”. Purtroppo, nel frattempo, visionando l’elenco dei beneficiari della CARTA SOLIDALE residenti nel comune di Nocera Inferiore, pubblicato con determina dirigenziale n. 1519 del 18/07/2023, Settore Socio Educativo, si individuano date di nascita uguali a quelle di alcuni assessori e consiglieri. Ci auguriamo che non si tratti di loro ma di altre persone loro coetanee».
La risposta del primo cittadino Paolo De Maio non si è fatta attendere: «non capisco come la carta solidale rilasciata dall’INPS possa essere un problema politico/amministrativo. La carta solidale INPS è una misura accordata direttamente dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale in base alla situazione reddituale dei cittadini. Non ho mai chiesto ai consiglieri e agli assessori il loro ISEE, e su questo possono confermare anche quella parte di consiglieri di minoranza, altrimenti avrei dovuto farlo anche per loro. I consiglieri infatti sono stati scelti dalla cittadinanza per essere rappresentati, qualunque sia il loro ceto sociale, gli assessori direttamente dal sottoscritto per le loro competenze, capacità ed esperienze. Trovo questa caccia alle streghe di cattivo gusto e lesiva della privacy della nostra squadra di governo» ha concluso De Maio.