I fatti risalgono al 24 ottobre 2021, quando al termine del match Avellino-Paganese, gruppi ultras di entrambe le squadre si affrontarono sul raccordo per Salerno, bloccando la circolazione stradale e scatenando il panico tra gli utenti della strada
La DIGOS delle Questure di Avellino e di Salerno ha proceduto alla notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di 20 soggetti, cinque residenti nella provincia di Avellino e quindici in quella di Salerno, precedentemente deferiti per i reati di tentata violenza privata, danneggiamento, rissa, lesioni e blocco stradale, tutti aggravati per aver commesso il fatto in occasione di una manifestazione sportiva.
I fatti risalgono al pomeriggio del 24 ottobre 2021, al termine dell’incontro di calcio Avellino-Paganese quando sul raccordo autostradale Avellino-Salerno i sostenitori ultras di entrambe le tifoserie, durante la fase di rientro presso le rispettive abitazioni, diedero vita a gravi e violenti scontri bloccando di fatto la circolazione stradale dell’importante arteria di collegamento tra le due provincie campane. Nella circostanza un nutrito gruppo di tifosi della Paganese, discesi dai veicoli, si diressero a piedi in direzione di alcuni veicoli di tifosi dell’Avellino che stavano viaggiando nella medesima direzione armati di bastoni ed altri oggetti contundenti. L’azione collettiva dei tifosi della Paganese causò per alcuni minuti il blocco totale della circolazione veicolare in direzione Salerno, provocando panico e terrore per gli automobilisti in transito costretti ad assistere a scene di inaudita violenza. I primi accertamenti permisero di ricostruire esattamente la dinamica dei fatti e di acclarare che l’evento criminoso era scaturito da un tentativo di aggressione perpetrato da un gruppo di tifosi irpini che, a bordo di due autovetture, aveva inseguito e cercato di bloccare sul raccordo con manovre pericolose un’autovettura su cui viaggiava un gruppo di tifosi della Paganese che era rimasta staccata dal resto delle vetture organizzate in corteo. La reazione dei tifosi della Paganese, sopraggiunti in difesa dei compagni, poiché allertati telefonicamente da questi ultimi, causò la rissa, e quindi il blocco della circolazione stradale, danneggiamenti e lesioni, nonché momenti di terrore tra gli utenti della strada estranei al contesto. La tempestiva e congiunta attività di indagine della D.i.g.o.s. di Avellino e di quella di Salerno, delegata e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino, consentì di identificare e deferire sette tifosi ultras della Paganese e otto dell’Avellino, di cui tre minorenni, per i reati di violenza privata, rissa, danneggiamento, blocco stradale, e lesioni aggravate. Le successive attività investigative hanno permesso di acquisire una serie di video realizzati dagli automobilisti e pubblicati sul web oltre che le immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza dello Stadio Partenio-Lombardi di Avellino per i necessari confronti finalizzati alla compiuta identificazione dei soggetti ritenuti responsabili delle illecite condotte. Ciò ha portato all’identificazione di altri nove soggetti, tutti appartenenti alla tifoseria ultras della Paganese. A seguito di successiva attività di perquisizione e sequestro si acquisivano importanti riscontri probatori compatibilmente con la fase delle indagini preliminari. Inoltre i predetti soggetti sono stati già sottoposti ai provvedimenti di Daspo emessi dal Questore di Avellino.