Richiesto il completamento della rete ciclabile cittadina, oltre ad una maggiore tutela per chi utilizza biciclette e monopattini per motivi lavorativi
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato delle FIAB Nocera a proposito del divieto di circolazione per i velocipedi nel centro urbano di Nocera Inferiore, istituito tramite ordinanza firmata la scorsa settimana dal sindaco Paolo De Maio.
“In relazione all’ordinanza che vieta la circolazione di velocipedi e mezzi elettrici nelle aree pedonali cerchiamo di fare chiarezza circa il mondo della ciclabilità e della micromobilità in sede urbana, data la diffusione crescente, le normative in costante evoluzione e le opinioni divisive. Esprimiamo solidarietà per i pedoni che hanno subito episodi spiacevoli causati da una guida spericolata. Il divieto rappresenta un principio di precauzione, ma con bambini e adolescenti oltre al bastone serve la carota: spazi dedicati per giocare, allenarsi ed imparare a guidare correttamente.
Inoltre bisogna portare avanti con determinazione il completamento della rete ciclabile cittadina (come previsto da PUMS, PUC e Piano opere), così i giovanissimi si diletteranno presso corsie esclusive sulle quali basta solo rallentare agli incroci e, soprattutto, dette ciclabili saranno utili all’intera cittadinanza per usare la bicicletta come vero e proprio mezzo di trasporto: per recarsi a scuola (bike to school, organizzando con studenti insegnanti e dirigenti scolastici una campagna di educazione stradale e spronandoli ad usare il mezzo ciclabile), per andare al lavoro (è partito da poco il progetto bike to work), presso uffici, palestra, bar e pizzerie, visita ad amici, ecc. con vantaggi per la salute, l’ambiente, riducendo il traffico e risparmiando sui costi dovuti all’abuso di auto e moto.
La dorsale di pista ciclabile di via Napoli/via Rea potrà collegarsi al centro cittadino, ma per quest’ultimo occorre estendere la ZTL con più ampie fasce orarie a via Garibaldi/via Barbarulo e traverse ed a step anche su via Roma.
Inoltre, urge aumentare le ZONE 30 km/h per favorire la distribuzione ad ampio raggio della circolazione di velocipedi e mezzi elettrici in aggiramento alle piazze, sulla scia dell’anello verde la cui segnaletica verticale è ancora presente ma va estesa alle zone pericentrali configurando una APC (area a preferenza ciclabile), come indicato nel PUMS, evitando il conflitto con le zone a vocazione pedonale. Anche il corso V. Emanuele II dove vige la ZTL ma, di fatto, è paragonabile ad un’area pedonale per affluenza di pedoni e dimensioni ridotte della strada, specie nel tratto da piazza del corso fino a piazza amendola. I ciclisti non hanno interesse a spostarsi in contesti zeppi di pedoni.
Riguardo velocipedi e mezzi elettrici che marciano controsenso, fermo restando la giusta condanna, si può istituire su alcuni segmenti viari il “doppio senso ciclabile”, previsto dal C.D.S. e regolamentato con segnaletica recante una corsia disegnata sul lato sinistro rispetto alla marcia degli altri veicoli.
Sentiamo di continuo episodi nell’Agro, a Salerno e tutta Italia di automobili e motociclette che si scontrano fra loro o investono pedoni e velocipedi causando danni molto più gravi delle e-bike: non si devono usare due pesi e due misure. Le nuove normative nazionali scoraggiano l’uso dei monopattini anziché attuare le giuste politiche di “Traffic Calming” con limitazioni di velocità e di accesso alle macchine, costruendo piste e corsie che in fondo costano poco”.