Il celebre personaggio di fumetti e cartoni animati, creato dalla matita di Elzie Crisler Segar nel 1929 per il New York Journal. era ispirato ad una persona reale, così come Olivia e Poldo
Alzi la mano chi da piccolo non vedeva l’ora di mettersi davanti alla Tv per vedere i cartoni di Braccio di Ferro, che in Italia ha avuto, tra le altre, le voci di Gigi Reder (il ragionier Filini in Fantozzi) e di Massimo Lopez?
Ebbene, non tutti sanno che Popeye the saylor man (Braccio di Ferro il marinaio), era ispirato a un personaggio vero: Frank “Rocky” Fiegel, che viveva a Chester, nell’Illinois, che è la città dove il suo creatore, Elzie Crisler Segar, era nato e cresciuto.
La caratterizzazione di Braccio di Ferro si ritrova nell’aspetto e nella personalità di Fiegel, che aveva un mento forte, fumava sempre la pipa e aveva una propensione alle risse, secondo il giornalista Fred Grandinetti che nel suo libro dedicato a Popeye ha studiato a fondo la realtà storica.
Rocky Fiegel era di origine polacca e viveva con sua madre in una casa vicino all’Evergreen Cemetery. Persone che lo conobbero lo descrivono come “alto, forte, sempre pronto a combattere e sempre vincente”.
Rocky lavorava part-time in un saloon. Quando finiva il suo lavoro, consumava un paio di birre, prendeva una sedia fuori, si sedeva, inclinava la sedia indietro e, con la pipa in bocca, si concedeva un pisolino al sole. Naturalmente, il dormiente Rocky diventava un bersaglio divertente per i bambini della scuola che era lì vicino. Si avvicinavano strisciando, urlavano forte e correvano. Rocky si svegliava di soprassalto e saltava dalla sedia, agitando le braccia, pronto a combattere. Morì a Chester nel 1947, a 79 anni. Ed è proprio questo il particolare che ha permesso al ricercatore statunitense di sbugiardare la fotografia del falso Rocky Fiegel, che vediamo in alto a fianco al personaggio di Braccio di Ferro. Il falso Popeye era un marinaio anonimo a bordo dell’HMS Rodney nel 1940. La sua foto, esposta all’Imperial War Museum, è presentata con la didascalia: “A Leading Stoker soprannominato “Popeye”, con 21 anni di servizio“. Ma in quel periodo il vero Fiegel aveva circa 70 anni. Insomma, le due immagini sono incompatibili.
Altra cosa che sanno davvero in pochi è che anche Olivia, la fidanzata di Braccio di Ferro, e Poldo Sbaffini, il mangiatore seriale di hamburger, hanno una ispirazione nel mondo reale. Nella foto li vedete insieme al vero Fiegel. Olivia era ispirata, nel fisico e nei vestiti, a Dora Paskel, proprietaria di un negozio di alimentari a Chester; Poldo invece viene ispirato dal manager della casa dell’opera di Chester, J. William Schuchert. Il nome Olivia Oyl ha una simpatica origine: quando Segar studiava da fumettista, passava molte serate a studiare alla sua scrivania, che era illuminata da una lampada ad olio d’oliva. Quando ispirandosi a Dora Paskel creò il personaggio che conosciamo (nel 1919, ben 10 anni prima di Braccio di Ferro!) le diede il nome di Olivia Oyl in omaggio a quella lampada che lo aveva accompagnato durante i suoi studi.