La donna è morta in seguito ad un’emorragia cerebrale. Era arrivata in ospedale lo scorso 16 aprile. I suoi organi sono andati a diversi ospedali tra Napoli, Roma e Ancona
Presso l’ospedale di Nocera Inferiore è stato effettuato un nuovo prelievo di organi su una paziente, V.M. di 67 anni, che era giunta in ospedale il 26 aprile scorso a seguito di un’emorragia cerebrale, le cui condizioni si erano inesorabilmente aggravate.
Acquisito il consenso alla donazione da parte dei familiari, è iniziato l’accertamento di morte cerebrale da parte della apposita commissione, presieduta dal dottor Massimo Petrosino e composta dal neurologo dottor Dario Coppeta, dall’anestesista drottoressa Apicella Emanuela, e dal medico di Direzione Sanitaria dottr Gaetano Aprea. Il periodo di osservazione si è concluso con la dichiarazione di morte cerebrale, cui hanno fatto seguito le attività chirurgiche di prelievo. Sono stati prelevati il fegato, i reni e le cornee. Il cuore e i polmoni non sono risultati idonei al trapianto. Il fegato è andato ad un ospedale napoletano, mentre i reni sono andati uno ad un ospedale romano ed uno ad un ospedale anconetano. Le cornee sono state trasportate presso la Banca degli Occhi dell’ospedale napoletano dei Pellegrini. Su disposizione del Centro Regionale Trapianti della Campania, i reni sono stati trasportati presso i rispettivi ospedali di destinazione a cura dell’Asl Salerno, tramite il proprio servizio di logistica, grazie alla disponibilità del direttore della UOC Gestione ed acquisizione dei bene e servizi, diretta dalla dottoressa Vanessa Mazziotti, e del responsabile del servizio Maurizio D’Onofrio. Determinante, per la buona riuscita delle operazioni, è stata la perfetta sinergia fra le equipe chirurgiche del blocco operatorio ed il personale infermieristico, dei laboratori e le tante figure professionale coinvolte nell’evento. A tutti loro è andato il plauso della direzione. La Direzione Generale manifesta ai familiari il proprio cordoglio per la grave perdita, unitamente alla gratitudine per la forza dimostrata in una circostanza così tragica, compiendo un gesto di amore e solidarietà di altissimo valore, che regala una speranza di vita ad altre persone in attesa di trapianto.{loadmoduleid 284}