I gialloblù perdono per 81-83 contro la squadra più in forma del campionato; bene Thompson e Rossato con 15 punti conquistati. Domenica sera tocca a Verona in trasferta
Sarebbero bastati appena 3 punti per superare la capolista e fare altri importanti passi verso la salvezza ma le cose sono andate diversamente.
Ieri sera, in una Beta Ricambi Arena PalaMangano gremita, la Givova Scafati è andata vicinissima alla terza vittoria consecutiva dopo Pesaro e Brindisi: contro la capolista Bologna però si è dovuta arrendere al risultato di 81 a 83. La squadra della provincia di Salerno è stata in grado di tenere testa alla prima della classe non concedendo mai ampi vantaggi come dimostrano i risultati parziali di 18-15, 37-43 e 59-64 e le difficoltà del Bologna a liberarsi della pressione scafatese in difesa. «Quando si gioca contro formazioni così forti – ha dichiarato coach Stefano Sacripanti – bastano pochi errori come quelli che abbiamo commesso nel secondo quarto, per subire un parziale che poi ci ha pesato per l’intera gara e che poteva costarci anche molto più caro. Non potevamo competere con Bologna giocando un possesso dopo l’altro, quindi ho cercato di allungare la difesa a tutto campo per toglierli dalle posizioni e per permetterci di avere Hannah e Logan insieme in campo, nonostante la loro inferiore fisicità rispetto ai pari ruolo avversari. Ci è sempre mancato quel guizzo che ci poteva permettere di mettere il naso avanti perché siamo stati fermati da qualche fischio arbitrale. Li abbiamo messi in difficoltà ma poi abbiamo perso per un tiro fallito sulla sirena, sebbene sia stato ben costruito. Abbiamo disputato un’ottima partita e ai miei giocatori non potevo chiedere di più, tranne qualche errore e palla persa di troppo nel secondo quarto». Marcatori per lo Scafati sono stati: Thompson e Rossato con 15 punti conquistati, Logan con 13, Pinkins con 12, Imbrò con 9, Krampelj con 6, Okoye con 5, DeLaurentiis con 4 e Hannah con 2. Prossimo avversario sarà Verona domenica 23 in trasferta. La squadra veneta staziona al quattordicesimo posto proprio alle spalle della squadra di patron Nello Longobardi.{loadmoduleid 284}