Romano, D’Acunzi, D’Alessandro, Giordano, Iannello e Odoroso hanno richiesto una deliberazione sul punto per discuterne nel prossimo Consiglio comunale
Le minoranze nel parlamento cittadino di Nocera Inferiore hanno sottoscritto quasi all’unanimità la proposta di deliberazione in Consiglio avente ad oggetto la mozione atto di indirizzo in tema di logistica del cosiddetto retroporto di Salerno.
Nel caso specifico l’area retro portuale dovrebbe sorgere nella zona industriale di Fosso Imperatore a Nocera Inferiore che diventerebbe luogo di logistica “interna” del porto salernitano.
«I firmatari- si legge nel comunicato congiunto– ritengono che sia più utile prevedere un ampliamento delle zone industriali sfruttando le ZES, Zone Economiche Speciali, sottoposte tra l’altro a forme agevolate di fiscalizzazione, per creare sviluppo produttivo e occupazione, privilegiando la dislocazione delle attività produttive operanti nel perimetro urbano e le piccole e medie imprese, anziché immaginare di sottrarre aree agricole per farle diventare deposito dei container provenienti dal porto di Salerno».
Inoltre, a sostegno della loro tesi, i consiglieri Antonio Romano, Pasquale D’Acunzi, Giovanni D’Alessandro, Rosa Giordano, Antonio Iannello e Giuseppe Odorosohanno sottolineato anche ulteriori criticità per il territorio.
{loadmoduleid 284}«Il retro porto – si legge ancora– comporterebbe non solo una sensibile riduzione dei suoli destinati all’agricoltura e alle piccole e medie imprese artigiane ed industriali del territorio, ma anche un aumento del traffico di autocarri e mezzi pesanti con conseguente aggravamento della qualità dell’aria e della mobilità cittadina».