Per il sindaco De Maio la struttura di via Solimena sarà riconsegnata in tempi brevissimi alla cittadinanza. Novità in arrivo anche per quanto riguarda il cosiddetto parco urbano
Buone notizie in arrivo per quanto riguarda la villa comunale di Nocera Inferiore. Dopo un lungo e oneroso restauro costato circa 800mila euro si avvicina la data della riapertura della storica villa posta in via Francesco Solimena.
Il sito, di interesse storico e culturale, ospiterà anche degli uffici comunali all’interno della costruzione centrale realizzata nel 1969 dall’architetto Vittorio De Feo e che nel 2021 è stata acquisita dall’Ente dopo essere stata sede di uffici regionali. Reduce da una lunga gestazione, l’approvazione del progetto esecutivo risale addirittura al 2020, la villa neogotica sarà presto restituita ai nocerini: d’altronde i lavori sono già terminati da un po’ e, pare, mancherebbero solo gli ultimi accorgimenti.
A parlare dell’imminente riapertura è stato il sindaco Paolo De Maio nel rispondere ad alcune domande poste dai colleghi di Agrotoday. Il primo cittadino è inoltre tornato anche sulla questione della riqualificazione della caserma Tofano.
{loadmoduleid 284}«La villa comunale è terminata- ha detto De Maio– stiamo per preparare l’avviso per l’affidamento a qualche associazione che promuove le attività sul nostro territorio. Nei prossimi giorni verrà consegnata: è stata completata ed è un ottimo lavoro. Manca la parte degli uffici pubblici di circa 500 metri che all’epoca non era stata ancora assorbita dalla regione Campania: l’abbiamo già candidata con gli ultimi fondi di messa in sicurezza alla interno del PNRR. Saranno uffici importanti per il nostro territorio. In queste ore stiamo lavorando nell’ambito dell’adeguamento del piano urbanistico per l’istituzione del parco urbano, altro punto del nostro programma elettorale, che vede la messa a regime tra San Giovanni in parco, villa comunale, castello, soprattutto la collina del parco e la caserma Tofano. Nel contempo stiamo andando avanti con l’interlocuzione con la soprintendenza proprio perché si possa presentare alla città questo finanziamento di ulteriori 5 milioni stanziati dal Ministero del precedente Governo italiano che ha consentito un restauro di buona parte della caserma».