Imbarazzo per Gino Paoli che racconta delle corna di Little Tony e Rosa Chemical e Fedez che simulano un amplesso in platea e poi si baciano sul palco. Ospiti i Depeche Mode

Finale sanremese senza troppe sorprese quella di ieri.

Vince Marco Mengoni con la sua “Due vite”, dopo aver dominato la classifica durante tutte le serate del festival. Preannunciata ed in attesa di conferma la sua partecipazione anche all’Eurovision Song Contest che si terrà a maggio 2023 a Liverpool.
Inaspettato invece il podio per Lazza, che si piazza al secondo posto con il suo brano “Cenere”,  scalzando Ultimo che finisce invece quarto. Terzo Mr. Rain con “Supereroi”.

Ma, a parte la gara in sé, che come già scritto non ha riservato particolari sorprese, è stata decisamente una seratina movimentata quella della finale sanremese 2023. Come ha sottolineato Fiorello in collegamento video, i vertici rai avranno qualche grattacapo stamattina.
Durante la prima parte della serata infatti, viene annunciato come ospite Gino Paoli, 83 anni. Sale sul palco e già la performance canora non sembra tra le sue migliori. Poi, dopo “Sapore di sale” inizia ridendo a raccontare aneddoti a caso: parla di una gazza di tale Stefania (che non si sa chi sia) che sembra ripeta “è una gabbia di matti qui”; fa riferimento ad un episodio di tradimento multiplo da parte dell’allora partner di Little Tony e va avanti così, un po’ come un qualsiasi nonno dopo aver bevuto un bicchiere di vinello di troppo a tavola, la domenica in famiglia.
Abeh, almeno, con buona pace alla memoria del tradito Little Tony, ci siamo fatti una risata.
Altro momento cult: il “limone” tra Rosa Chemical e Fedez. L’estroso cantante in gara, durante la sua esibizione, si avvicina al rapper marito di Chiara Ferragni (nuovamente co-conduttrice della serata) e simulano un amplesso. Poi lo trascina sul palco e tra l’imbarazzo di Fedez che sembra non sapere cosa debba fare, chiude il brano e lo bacia.
Ma non un bacetto così, eh. Si intravede anche un pezzetto di lingua, a Rosa Chemical esce pure la fossetta da risucchio. Un “limone” vero e proprio insomma.
La cosa sembra faccia scandalo e probabilmente oggi si parlerà più di questo che del vincitore. Certo, a parte il messaggio “di sesso e amore libero” che ci può anche stare e sarebbe coerente con il brano dell’artista, Fedez non sembrava proprio a conoscenza della cosa e comunque rubare un bacio senza esplicito consenso dall’altro lato, non è proprio un bel messaggio.
Ad ogni modo, in effetti la cosa fa scalpore, tanto che, come sottolinea anche Fiorello, in confronto, la performance di Achille Lauro dopo appare fiacca, “sembra quella di Cristina D’Avena”.
Segue quindi il secondo momento “geriatria”. Entra, un’altra volta, per l’ennesimo anno, Ornella Vanoni. Evidentemente avrà una convenzione col festival per cui fino alla fine, ogni anno sarà invitata. Certo la voce c’è sempre e resta una grande interprete, ma fa un po’ tenerezza vedere queste persone anziane sul palco un po’ fuori di sé, un po’ in difficoltà, fisica e mentale. Qualche volta si potrebbe pure risparmiare la cosa a loro e a noi del pubblico.
Attesi superospiti internazionali i Depeche Mode. Il pubblico in sala però non è coinvolto. Dave Gahan se la canta e balla da solo. Peccato. Suonano solo due brani, il nuovo singolo “Ghosts again” e la loro hit “Personal Jesus”.
Altra ospite, la bellissima Luisa Ranieri. Non si capisce perché, dopo averli dati finalmente a tutti durante questa edizione, sia l’unica a cui dimenticano di regalare i fiori di Sanremo. Probabilmente Morandi e Amadeus s’erano momentaneamente imbambolati.

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