I fatti si verificarono il 16 ottobre scorso, quando un gruppo di tifosi pugliesi a bordo di veicoli privati abbandonò il percorso programmato dalla scorta, danneggiando auto lungo il tragitto a Nocera Superiore. I nocerini li intercettarono nel quartiere Grotti dando vita a tafferugli
A distanza di quattro mesi dai fatti, arrivano i primi provvedimenti nei confronti degli ultras di Nocerina e Brindisi coinvolti nei disordini verificatisi ad ottobre scorso a breve distanza dallo stadio “San Francesco d’Assisi”.
Questa mattina infatti personale del Commissariato di Nocera Inferiore e della Questura di Brindisi, nell’ambito dell’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore, avviata in seguito agli scontri fra opposte tifoserie accaduti domenica 16 ottobre 2022 in occasione dell’incontro di calcio Nocerina-Brindisi, valevole per il campionato di calcio Serie D, ha dato esecuzione a ordinanza applicativa di misure cautelari personali emessa nei confronti di 6 ultras appartenenti alle due tifoserie dal GIP presso il Tribunale di Nocera Inferiore, il quale ha condiviso le contestazioni avanzate dal Pubblico Ministero titolare delle indagini, ritenendo la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per tre ultras della Nocerina e tre ultras del Brindisi, in ordine ai reati di rissa aggravata e al possesso e utilizzo di oggetti contundenti, in relazione alla partecipazione dei medesimi agli scontri fra opposte tifoserie verificatisi nel comune di Nocera Superiore, con uso di mazze e bastoni e lancio di fumogeni, nel corso dei quali alcuni tifosi riportavano lesioni personali; con l’aggravante di avere commesso i fatti in occasione di manifestazioni sportive, durante il trasferimento verso il luogo in cui si sarebbe svolta detta manifestazione sportiva. In particolare, si è accertato che la carovana dei tifosi pugliesi, a bordo di veicoli propri, dopo aver eluso i presidi e controlli predisposti per la loro scorta, cosi come loro indicato, aveva percorso strade cittadine alternative all’itinerario programmato per la tifoseria ospite e, come appurato successivamente, danneggiando alcune auto lungo il tragitto; in risposta a ciò si registrava l’organizzarsi dei tifosi nocerini che, verosimilmente, venuti a conoscenza del fatto che gli avversari si trovavano in zona, iniziavano a muoversi in gruppo per intercettarli. Successivamente, nel quartiere Grotti, lungo una strada utilizzata dai tifosi locali per raggiungere lo stadio, le contrapposte tifoserie si scontravano con l’uso di strumenti atti ad offendere, creando grave ed evidente pericolo per l’incolumità della persone e per la sicurezza pubblica. Gli odierni destinatari dell’ordinanza cautelare sono stati sottoposti, a vario titolo, alla misura dell’obbligo di dimora e dell’obbligo di presentazione tutti i giorni della settimana alla P.G competente per territorio, in relazione al luogo di residenza. Altri 18 ultras risultano indagati perché gravemente indiziati degli stessi reati, ma non sono stati raggiunti dall’odierna misura per il loro stato di incensuratezza o perché non gravati da precedenti specifici.{loadmoduleid 284}