I due erano stati già arrestati in flagranza differita per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e lancio di materiale esplodente. Ora gli sono stati contestati altri reati, anche per le lesioni cagionate ad un carabiniere. Sono indiziati inoltre degli atti di devastazione commessi allo stadio
Tornano ai domiciliari due ultras della Casertana coinvolti nei tafferugli con quelli della Paganese circa 20 giorni fa.
Nell’ambito dell’attività di indagine coordinata Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore (SA) ed avviata in seguito agli scontri fra opposte tifoserie avvenuti domenica 22 gennaio 2023 a breve distanza dallo stadio “Marcello Torre” di Pagani in occasione dell’incontro di calcio Paganese-Casertana, personale dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato, ha dato esecuzione ad ordinanze di applicazione di misure cautelari personali degli arresti domiciliari nei confronti dei due ultras della Casertana, già all’epoca dei fatti arrestati in flagranza differita per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e lancio di materiale esplodente in occasione di manifestazioni sportive e poi sottoposti alla misura dell’obbligo di presentazione alla P.G., emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, competente in relazione al luogo ove era stato eseguito l’arresto. A seguito di contestazioni suppletive avanzate dai Pubblici Ministeri titolari delle indagini, coordinati dal Procuratore Capo Dottor Antonio Centore, in conseguenza delle ulteriori risultanze evidenziate nel corso degli approfondimenti investigativi, ai due destinatari dell’odierno provvedimento, è stato contestato anche l’utilizzo di oggetti contundenti nonché la partecipazione alla rissa intercorsa tra opposte tifoserie, la violenza e le lesioni cagionate, tra gli altri, ad un militare dell’Arma dei Carabinieri con l’aggravante di aver commesso i fatti durante una manifestazione sportiva. Gli odierni destinatari della misura sono, inoltre, ritenuti gravemente indiziati di essere gli autori degli atti di devastazione commessi nei pressi dello stadio della Paganese, durante il trasferimento verso il luogo ove si sarebbe svolta la manifestazione sportiva; in particolare gli arrestati, brandendo mazze e bastoni e mediante il lancio di pietre ed oggetti contundenti, devastavano il contesto circostante procurando danni cospicui alle autovetture in sosta ed ai mezzi in uso alle forze dell’ordine intervenute a presidio dell’ordine pubblico. Si ricorderà che analoghe misure erano state già eseguite a carico degli ultras appartenenti alla tifoseria paganese, ritenuti responsabili degli stessi reati, oltre che dell’incendio di un pullman di tifosi della compagine casertana e del conseguente danneggiamento di un edificio adibito a privata abitazione.{loadmoduleid 284}