La famiglia era stata avvisata del suo risveglio da i medici. Ma nel giro di poche ore la situazione è precipitata per un’apnea respiratoria dovuta ad un pasto inadeguato. I parenti ora vogliono vederci chiaro
Esce dal come ma muore a causa di un boccone andatole di traverso poche ore dopo. L’assurda vicenda che ha portato al decesso di una 79enne si è verificata a Napoli il 25 gennaio scorso.
Immediata la rabbia dei familiari che ora vogliono che sia fatta luce sull’accaduto per accertare eventuali responsabilità del personale ospedaliero. Come scrive Il Mattino, la storia ha inizio il 4 dicembre del 2022, quando la donna viene ricoverata a causa di un’insufficienza respiratoria legata all’infezione da Covid-19. Date le condizioni e l’età, i sanitari decidono di trasferire la paziente nel reparto di terapia sub-intensiva, in cui rimane fino al 31 dicembre. A causa del peggioramento delle condizioni di salute, viene poi spostata in terapia intensiva in stato di coma. Qui rimane fino al pomeriggio del 5 gennaio, quando i medici avvertono i parenti del risveglio della donna, che torna così nel reparto di sub-intensiva. Poco dopo la buona notizia, tuttavia, in una nuova telefonata dall’ospedale ai familiari viene comunicato che la 79enne si stava sottoponendo a una tac in quanto le era andato di traverso il boccone di un pasto. Pasto che era costituito da alimenti solidi e non liquidi, come previsto dal protocollo per chi si trova nei reparti di rianimazione o sub-intensiva. La situazione precipita per apnea respiratoria e conseguente arresto cardiaco, di cui i familiari vengono avvisati appena mezz’ora dopo l’ultima telefonata. Nel giro di qualche giorno, purtroppo, la donna muore in terapia intensiva. La famiglia dell’anziana ha presentato denuncia per chiarire i fatti contestando i reati di omicidio colposo e lesioni personali colpose. La salma è stata sequestrata e sottoposta ad autopsia in presenza di un consulente nominato dal legale della famiglia.{loadmoduleid 284}