I nuovi soci del club rossonero hanno parlato a giornalisti e supporters facendo il punto sulla situazione che hanno trovato e soprattutto sugli obiettivi della nuova gestione. Ufficializzato anche il classe 1999 Tin Vukmanic
Si è tenuta nel pomeriggio, presso la sala stampa dello stadio “San Francesco”, la conferenza di presentazione dei nuovi soci della Nocerina. “Come un gruppo di amici”, così hanno preferito chiamarsi dinanzi a giornalisti e tifosi, e non come una cordata, i nuovi proprietari del club.
Circa venti sono stati coloro che hanno preso parte alla causa di rilevare il club con l’impegno del sindaco Paolo De Maio, dopo la fine dell’era Natale-Scalzi. In particolare Rosario Stanzione, Raffaele Stella, Sabatino Gambardella e Alfonso Vicidomini, a rappresentare tutti gli altri. Ancora presto per definire la carica di presidente, che sarà individuato nelle prossime settimane. Altre novità riguardano il ritorno del dottor Nicola Padovano in veste di presidente onorario, Giulio Ferrentino quale nuovo team manager e Gerardo Franza allenatore della Juniores. Paolo Torrese sarà invece l’amministratore delegato. Nei prossimi giorni sarà reso noto anche il nome del nuovo addetto stampa. A prendere la parola dinanzi ai tanti presenti, sono stati proprio Stella, Stanzione e Padovano. “La nostra avventura è nata circa 25 giorni fa – ha esordito Raffaele Stella – quando siamo stati chiamati dal sindaco che ci ha convinto e abbiamo deciso di metterci tutta la nostra forza per risollevare la società. Il primo ringraziamento va proprio al sindaco che ha insistito per affidare il club ad una cordata tutta nocerina. Abbiamo un’organizzazione molto chiara, con un’assemblea dei soci. Al di là dei nomi di chi ne fa parte, ci sono tanti colleghi che ci hanno sostenuto. E’ stata una battaglia e una corsa contro il tempo. Voglio essere chiaro – ha continuato Stella – anche perché abbiamo deciso di non creare illusioni: la società non naviga in buonissime acque. Abbiamo trovato una situazione molto complicata sia sotto l’aspetto fiscale che di spese mensili che si ripercuotono sul bilancio. Per questo abbiamo nominato un amministratore delegato, l’espertissimo manager dottor Paolo Torrese, il quale ci aiuterà nella prassi di spese, sponsorizzazioni e rapporto con giocatori ed enti“. Per quanto riguarda programmi ed obiettivi, Stella ha parlato di “voler riportare gente allo stadio, perché vederlo vuoto fa male. Soprattutto le famiglie e stiamo lavorando su questo per iniziative con alcune scuole calcio“. Sul campo, invece, “l’obiettivo è quello di salvarci. Abbiamo 21 punti e siamo con un piede ancora nei playout. Dobbiamo mantenere la categoria e non è facile“. Relativamente al programma futuro, il discorso è rinviato a fine stagione. Anche se, hanno ribadito i soci, “noi vogliamo continuare, ma ora preferiamo concentrarci sulla squadra e salvare la categoria“. Ruolo più tecnico per Rosario Stanzione che, forte della sua esperienza da calciatore, ha ripreso alcuni vecchi contatti per rafforzare la squadra nelle ultime settimane con gli arrivi, ufficializzati dallo stesso Stanzione, dei due under Flora e Di Palma, provenienti dal Napoli Primavera; di Mansi, Ziello, Marko Maletic e Tin Vukmanic, oltre a Caso Naturale e Russo, arrivati già prima della pausa del campionato. Non farà più parte della Nocerina invece il giovane Balde, che è passato alla Lazio Primavera. “Nella mia vita – ha spiegato Stanzione – ho avuto anche la fortuna di giocare con la maglia della mia città. Ora mi ritrovo in questa nuova veste. Voglio ringraziare anche io l’Amministrazione e il sindaco, oltre alle persone che hanno lavorato in maniera concreta in questo periodo: la famiglia Gambardella, Alfonso Vicidomini, Alfredo Comitino, anche se ci eravamo promessi di non fare nomi. E’ stato un mese di lavoro duro, perché ci siamo ritrovati a gestire una situazione molto più grave rispetto a quella che era stata descritta. Ci scuserete se in questo periodo sono stati fatti degli errori, proprio perché abbiamo dovuto fare di necessità virtù. C’è una maturità diversa – ha continuato l’ex calciatore molosso – abbiamo subito avuto supporto dai gruppi della tifoseria organizzata. Oggi c’è una credibilità diversa, c’è una solidità diversa, rispetto alla gestione precedente. Stiamo ancora cercando di puntellare la squadra con altri due under“. In chiusura, ha parlato anche il presidente onorario Padovano: “C’è stato un richiamo della foresta dopo i noti problemi e chi aveva ha cuore questi colori è venuto a galla. E’ un gruppo di nocerini che hanno creato qualcosa di molto importante, che si sono resi disponibili ad affrontare cose non semplici, ed in un mese hanno dato piena dimostrazione della loro capacità. Chiaramente si cammina con i piedi per terra, perché volare è semplice, ma loro hanno iniziato con il piede giusto. Al loro richiamo, io che di rossonero ho il cuore, ho dato la piena disponibilità e lo faccio con grande affetto nei confronti di tutti“.{loadmoduleid 284}