cani licola

Aveva fatto parecchio discutere la vicenda legata a una donna di 50 anni, che ha voluto rispondere alle numerose accuse ricevute spiegando la sua verità

cani licola«Non ho mai maltrattato gli animali». È con queste parole e con le lacrime agli occhi che la signora Tonia comincia la chiacchierata con la nostra per spiegare la sua versione in riferimento ad uno spiacevole episodio che l’ha vista protagonista a Licola, località della città metropolitana di Napoli, nello scorso mese di agosto, quando all’interno dell’abitazione in cui viveva sono stati ritrovati 30 cani, alcuni in uno stato di malnutrizione altri purtroppo morti.

«Sono stata cacciata di casa, all’interno della quale negli ultimi sette anni ho vissuto senza acqua, a causa di uno sfratto esecutivo – prosegue Tonia -. Per decisione della proprietaria dello stabile, dai cui scagnozzi ho ricevuto anche diverse minacce, non ho avuto la possibilità di sistemare i cani e recuperare indumenti e oggetti personali che sono rimasti ancora all’interno dell’abitazione dopo i sigilli apposti dai Carabinieri.
{loadmoduleid 289}Ci sono delle indagini in corso per la storia del maltrattamento degli animali, che da me erano tenuti benissimo. Il 2 agosto l’Ufficiale Giudiziario mi ha tolto la custodia dei cani affidandoli alla proprietaria che avrebbe dovuto provvedere al loro sostentamento. Sono sotto indagine da parte della Procura per alcuni avvenimenti avvenuti nello stesso stabile, mai legalmente suddiviso in quanto abusivo, che non mi riguardano assolutamente, in quanto di pertinenza di altri inquilini. Faccio presente – conclude la donna – che lo sfratto è stato eseguito da due agenti della Polizia di Giugliano, insieme a un fabbro che ha forzato la porta e mi hanno fatto scendere con la forza, obbligandomi senza appello a lasciare l’appartamento
».
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