L’uomo ha portato in salvo un anziano bloccato in ascensore e una ragazza non deambulante; il sindaco Pagano: «stop a rimpallo di responsabilità. Chiederò lo stato di calamità»
Tragedia per fortuna solo sfiorata a Roccapiemonte: nella giornata di ieri, complici le abbondanti precipitazioni concentrate in pochissimi minuti, il torrente Solofrana ha esondato mettendo in pericolo, tra gli altri, gli ospiti della casa di riposo Domus De Maria e solo grazie all’intervento dei nuclei locali di protezione civile si è evitato il peggio.
Degno di menzione è stato sicuramente l’intervento di Luigi Vuolo, volontario della protezione civile, che ha portato in salvo un anziano rimasto bloccato in ascensore e una ragazza non deambulante: il tutto si è svolto in pochi attimi, mentre il piano terra della struttura si riempiva di acqua e fango fino a raggiungere l’altezza di un metro e mezzo.
Vuolo è stato elogiato sia dal sindaco di Roccapiemonte Carmine Pagano che dall’assessore Roberto Fabbricatore, ma la gioia per la mancata tragedia ha lasciato subito il posto alla rabbia per una situazione di pericolo evitabile.
{loadmoduleid 284}«É finito il tempo del rimpallo delle responsabilità- ha infatti dichiarato il primo cittadino – chi deve occuparsi della salvaguardia ambientale e degli interventi di messa in sicurezza nel nostro territorio è ben individuabile. Tutti sappiamo di chi si tratta. Sono anni, per quanto mi riguarda da quando ricopro con orgoglio la carica di sindaco di Roccapiemonte, che chiedo che vengano effettuati lavori urgenti e indifferibili per rendere sicuri gli argini del torrente Solofrana. Ogni volta che il corso d’acqua si ingrossa, a causa delle piogge e per altri motivi come la mancata pulizia del letto del torrente e dei canali collegati, a subire i problemi è la mia comunità. Chiederò lo stato di calamità naturale, perché i danni sono enormi, al di là del pesante disagio morale subito dalle famiglie di Roccapiemonte coinvolte e in particolare gli anziani della casa di cura Domus de Maria.
Abbiamo provveduto – ha proseguito il sindaco Pagano – a mettere dei blocchi di cemento per arginare la fuoriuscita di acqua e melma dal torrente, ma dico ad alta voce agli organi competenti che è l’ora di rimuovere ignoranza ed inefficienza dai propri occhi, perché non è ammissibile che si generino queste condizioni con il rischio che, prima o poi, le conseguenze possano perfino essere più gravi. Infine, consentitemi di ringraziare tutti quelli che si stanno adoperando per aiutare chi è in difficoltà e chi continua a monitorare la situazione».
{loadmoduleid 289}Sempre a cause delle avverse condizioni meteorologiche è stata prorogata l’allerta meteo gialla fino alla mezzanotte di oggi sui settori centro meridionali della Campania e, in particolare, sulla zona 3, ovvero Penisola Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini, sulla zona 5 Tusciano e Alto Sele, sulla zona 6, Piano Sele e Alto Cilento, zona 7 Tanagro e infine sulla zona 8 basso Cilento.