Una lettera a firma di Pasquale Milite, Emiddio Esposito, Giuseppe Manfredonia e Giuseppe Bove al primo cittadino Paolo De Maio per chiedere un impegno concreto per la pace
“Egregio Sindaco,
in questi mesi un gruppo di cittadini, appartenenti ad alcune associazioni, si sono più volte incontrati per discutere sul senso delle guerre ed in particolar modo sul conflitto che vede contrapposti due paesi alle porte dell’Europa, come la Russia e l’Ucraina, che in un certo qual modo ci coinvolgono più da vicino.
In un contesto cittadino di “silenzio perdurante ed assordante” ci siamo chiesti come potevamo, nel nostro piccolo, operare per la pace ed al tempo stesso offrire un’occasione ai cittadini del comprensorio di uscire dal contesto anonimo e personale per potersi sentire parte integrante di un progetto ed una visione più ampia per la pace e non “passivi inconsapevoli promotori di morte”: tutti uniti in un’unica voce, dobbiamo chiedere con forza che i nostri rappresentanti politici e governativi si facciano promotori di azioni concrete per una risoluzione del conflitto in atto: non abbiamo bisogno di pacifisti ma di pacificatori.
Noi vogliamo pensare che tutto il nostro comprensorio, la nostra comunità, sia votato alla pace e quindi chiediamo che la città di Nocera, così come le città viciniore, attraverso i loro sindaci concretizzino il loro impegno per la pace con atti formali, concreti e forti.
Partiamo quindi da Lei signor sindaco, quale primo cittadino della nostra città.
Le chiediamo, sin da subito, un impegno in tale direzione, in occasione della manifestazione nazionale del 5 novembre, che si terrà a Roma, auspicando che la città sia presente con una sua rappresentanza istituzionale e se lo riterrà opportuno con uno o più bus per consentire una più ampia partecipazione popolare. Nocera a questo punto sarà presente a Roma come città impegnata per la pace e lei sarà il primo Sindaco promotore di Pace dall’AGRO.
Voglia dunque dar voce a quei tanti cittadini che soffrono per questo conflitto, ma che nessuno coinvolge nei processi decisionali che vanno in tutt’altra direzione rispetto alla pace.
Nocera tutta, Nocera unita diventa così una Città di Operatori di e per la Pace, che si dichiarano contro questo assurdo conflitto fatto di distruzione e morte e che peserà tanto anche sulle future generazioni.
Partiamo da Lei affinché si faccia operatore di pace nel coinvolgere sindaci e consiglieri delle città dell’Agro-nocerino per costituzione di una rete di città operatrici di pace.
Per tutto questo Le chiediamo un incontro, a breve tempo, di persona, dove potremo organizzare meglio. Sicuri che da amministratore, e padre di famiglia, vorrà far parte di questa che potremmo definire una “battaglia per la pace, per la libertà, la democrazia, ma soprattutto per il futuro, affinché allontani questo modo di fare giustizia attraverso l’utilizzo delle armi come soluzione.
In attesa di un Suo riscontro, entro 3 giorni dalla presente, La salutiamo cordialmente.
Emiddio Esposito
Giuseppe Manfredonia
Giuseppe Bove
Pasquale Milite”
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