Dopo l’episodio analogo risalente allo scorso gennaio, un nuovo crollo ha interessato questa volta un diverso fabbricato. Indagati tecnici e dirigenti della metro

Hanno in poche ore fatto il giro del web le foto e i video delle bare sospese al cimitero di Poggioreale a Napoli, dopo il crollo di una parete laterale della Cappella della Resurrezione, edificio di 4 piani nei pressi del forno crematorio.

Fortunatamente nessun ferito o danno arrecato a vivi! Il crollo infatti s’è verificato in orario di chiusura e non erano presenti parenti e/o visitatori nell’area interessata dal cedimento. Testimoni hanno riferito di aver avvertito intorno alle 14:30 di ieri un boato secco e subito dopo le telecamere di sorveglianza, poste lateralmente, hanno registrato una fitta nube di polvere alzarsi dall’area dell’incidente.

Lo scenario poi stamattina è quello che si vede in foto: una parete totalmente crollata e bare in bilico, sospese nel vuoto in procinto di cadere. Altre invece disperse a terra.

Un fatto increscioso che lascia indignati cittadini ed in primis i parenti dei defunti che “riposavano” nei loculi coinvolti nel crollo; considerato anche non si tratti della prima volta che si verificano episodi simili. Lo scorso gennaio, infatti, lo stesso cimitero monumentale aveva subito un altro cedimento, in una differente area del camposanto, che ad oggi non è stata ancora del tutto ripristinata, né recuperate e riassegnate le salme.

“Colpa della metro come a gennaio”, accusano i parenti dei defunti. Restano infatti tuttora indagati 20 tra tecnici e dirigenti della società che sta svolgendo i lavori, ma l’assessore comunale ai cimiteri Santagada asserisce: “Sembra che in questo caso non ci sia alcuna correlazione con i lavori della metropolitana. Vorremmo riaprire a breve, molto prima della ricorrenza dei defunti, ma dobbiamo farlo in sicurezza”.

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