Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali concederà due finanziamenti triennali per misure a sostegno delle capacità genitoriali, di prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini e per percorsi di autonomia per disabili
L’assessore alle Politiche Sociali, Federica Fortino, e la dirigente del Settore socio-educativo, Nicla Iacovino, annunciano l’approvazione da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali dei progetti esecutivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in area sociale, presentati dall’Ambito S01-1, con Nocera Inferiore come Comune capofila.
Con finanziamento triennale di 211.500 euro sono riconosciuti i fondi necessari per le misure a sostegno delle capacità genitoriali e di prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini. Il progetto è denominato con l’acronimo P.I.P.P.I. – Programma Intervento Prevenzione Istituzionalizzazione – e si ispira alla resilienza di Pippi Calzelunghe, come metafora della forza dei bambini nell’affrontare situazioni di fragilità e marginalità sociale. Il programma prevede interventi di educativa domiciliare e sostegno alla famiglia per la prevenzione del disagio minorile e per rafforzare le capacità genitoriali. Lo stesso Ministero ha altresì approvato un finanziamento triennale di 715.000 euro destinato a percorsi di autonomia per persone con disabilità. «L’ambito delle Politiche sociali è di fondamentale importanza per questa Amministrazione comunale – dichiara il sindaco di Nocera Inferiore, Paolo De Maio – connoteremo tutta la nostra azione di governo nella direzione di un potenziamento del settore socio-educativo, per dare risposte efficaci ai cittadini». Il progetto ricomprende gli interventi messi in campo per l’autonomia delle persone con disabilità e per il “dopo di noi”. Il Comune di Nocera Inferiore ha predisposto l’adeguamento di tre immobili di sua proprietà per garantire ai diversamente abili di sperimentare percorsi di autonomia in gruppi-appartamento, accompagnati da un’équipe multidisciplinare di operatori anche nell’inserimento lavorativo.{loadmoduleid 284}{loadmoduleid 289}