Ricoverato per una grave ed estesa infezione ai genitali è stato sottoposto in ospedale ad evirazione parziale per poter rimuovere i tessuti ormai in necrosi

Era stato ricoverato qualche giorno fa all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia,

il 58enne di Gragnano su cui è stato eseguito un intervento di evirazione parziale per permettere la rimozione dei tessuti necrotizzanti nella zona genitale.
Sul caso l’ospedale mantiene il riserbo, ma dalle informazioni trapelate, l’uomo si sarebbe recato al nosocomio con un’infezione in stato già avanzato e preoccupante dopo aver provato a curarsi da solo a casa.

Sembra che i medici non riuscissero a capire le cause della sepsi in corso, che nonostante le terapie non migliorava. Hanno così incalzato l’uomo perché desse maggiori informazioni ed il paziente, reticente, ha ammesso di aver contratto l’infezione in seguito all’abuso sessuale realizzato nei confronti del suo cane.

Hanno così potuto diagnosticargli la malattia o gangrena di Fournier, una rara e grave infezione generalmente polimicrobica che colpisce gli organi genitali esterni maschili causando la necrosi dei tessuti.

L’uomo è stato quindi operato d’urgenza per rimuovere i tessuti danneggiati e fermare la sepsi. Risulta ora in stretta osservazione presso il reparto di Urologia.

La zooerastia, la parafilia consistente in una perversione dell’istinto sessuale che porta ad avere rapporti sessuali con gli animali, non è tollerata nel nostro Paese e ricade nella sfera dei maltrattamenti nei confronti degli animali, art.544-ter del codice penale, puniti con reclusione e/o multa tra i 5000 e 30000 €.

 

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