Il provvedimento è stato voluto dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, che ha delineato la personalità delinquenziale dell’imprenditore
Quote societarie di 17 imprese, due unità immobiliari e sei autoveicoli, per un valore complessivo di oltre 7 milioni di euro. È questo il bilancio del sequestro operato oggi dalla Guardia di Finanza di Salerno, ha dato esecuzione ad un provvedimento di confisca emesso dal Tribunale d Salerno – Sezione Misure di Prevenzione nei confronti di Giovanni Citarella, ex patron della Nocerina e figlio del defunto Gennaro, ucciso negli anni ’90 in un agguato camorristico in quanto ritenuto appartenente all’organizzazione criminale “Nuova Famiglia” di Carmine Alfieri.
Il provvedimento di confisca fa seguito all’attività investigativa svolta dal G.LC.O. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Salerno, che aveva consentito alla Direzione Distrettuale Antimafia di richiedere ed ottenere, nel mese di ottobre del 2021, il sequestro di prevenzione dei beni oggi sottoposti a confisca.
Il provvedimento di confisca del Tribunale di Salerno individua la pericolosità qualificata e generica di Giovanni Citarella, delineandone la personalità delinquenziale in contesti associativi finalizzati alla commissione di reati di intestazione fittizia di beni, reati fiscali e reati contro la Pubblica Amministrazione.
Tra le aziende colpite dal provvedimento di confisca figura una florida attività imprenditoriale, ben avviata nel settore delle costruzioni di edifici e strade, risultata aggiudicataria, nel corso del corrente anno, di una gara di appalto del valore di 50 milioni di euro indetta da ANAS.{loadmoduleid 289}{loadmoduleid 288}