L’evento potrebbe verificarsi tra domenica 31 luglio e lunedì 1 agosto. Nella fascia del globo interessata ricade anche l’Italia meridionale
Anche quest’anno un razzo cinese della missione Long March 5B è in caduta libera verso la Terra. È già successo nei precedenti lanci del 2020 e del 2021.
Il componente fuori controllo, lo stadio centrale del razzo, con le sue 25 tonnellate di peso, potrebbe dare vita ad una pericolosa pioggia di detriti dopo l’impatto con l’atmosfera. Secondo la Space Force degli Stati Uniti l’oggetto rientrerà sulla Terra domenica 31 luglio alle 9.30 ora italiana. Il margine d’errore dei calcoli è però di circa 22 ore, il che vuol dire che potrebbe rientrare in un arco temporale compreso tra sabato 30 luglio e lunedì 1 agosto. Il CORDS ha previsto che ad essere interessata sarà la fascia tra 41 gradi di latitudine nord e 41 gradi di latitudine sud, la quale comprende anche l’Italia meridionale. Tuttavia è ancora presto per capire dove cadrà: l’area interessata dalla caduta dei detriti spaziali è per ora circoscritta all’Oceano Pacifico settentrionale, dove i due precedenti si sono effettivamente schiantati, ma è impossibile avere dati certi fino a poche ore prima del rientro. Il razzo è stato lanciato domenica 24 luglio dalla base di Hainan, per trasportare il secondo modulo della stazione spaziale cinese Tiangong che ha raggiunto la meta senza problemi. Si rinnova tra gli esperti la polemica sull’assenza di una normativa internazionale che imponga divieti ai lanci di oggetti così grandi da poter diventare rischiosi per la sicurezza della popolazione. Da oltre 30 anni infatti le agenzie aerospaziali non lasciano in caduta libera oggetti con una massa superiore alle 10 tonnellate. La Cina però sembra non preoccuparsi troppo dei rischi.{loadmoduleid 289}{loadmoduleid 288}