La Capitaneria di porto ha aperto un’inchiesta per identificare il responsabile: determinante la diffusione del video del fatto da parte del consigliere regionale Borrelli
Crimine ambientale a Castellammare di Stabia: nella giornata di oggi un uomo in costume da bagno, su di una spiaggia non ancora identificata del comune in provincia di Napoli, ha pensato bene di sottrarre una grossa pietra dai fondali marini che ha poi distrutto con un martello alla ricerca dei preziosi datteri di mare, il cui consumo, detenzione e commercio è vietato sia dalla legge italiana che da una direttiva europea poiché la pesca di questi esemplari provoca alterazione dei fondali rocciosi calcarei.
Il fatto è stato ripreso da alcuni bagnanti che hanno poi inviato la videodenuncia al consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli che lo ha ricondiviso sui propri canali social: la Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia ha così aperto un’inchiesta. «Abbiamo acquisito il video – ha detto Achille Selleri, comandante della Capitaneria – si tratta di uno scempio che credevamo di avere debellato. Troveremo il responsabile. Siamo intransigenti su questo versante e già diverse operazioni hanno assicurato alla giustizia chi lucra sulla pesca dei datteri, danneggiando costa e fondali».{loadmoduleid 289}{loadmoduleid 288}