Il Tribunale di Salerno ha dato mandato ai Carabinieri di sequestrare 4 società, 43 immobili e 18 rapporti bancari
È finita nuovamente nel mirino della giustizia la famiglia bel boss Matteo Serino a Sarno.
Questa mattina il Carabinieri della Sezione Anticrimine di Salerno hanno dato esecuzione a un decreto di confisca di beni, emesso dal Tribunale di Salerno, per 4 società di cui tre dedite al commercio di animali vivi e coltivazione di frutti e una sala scommesse con intenet point, 43 immobili per un valore di circa 2 milioni di euro e 18 rapporti bancari direttamente o indirettamente collegati ai Serino.
{loadmoduleid 289}Tale provvedimento rappresenta la naturale evoluzione di un’approfondita e mirata indagine che aveva permesso di ipotizzare come Matteo Serino avesse assunto la direzione della consorteria criminale nel periodo di detenzione in carcere del padre Anello. Tale organizzazione, risulterebbe avere incrementato la propria operatività criminale in concomitanza della frana del 5 maggio 1998 con una capillare attività di estorsioni nei confronti delle imprese deputate allo svolgimento di opere pubbliche derivanti dall’attività di ricostruzione.
{loadmoduleid 288}In tale contesto la medesima organizzazione aveva reinvestito i proventi illeciti in diverse attività imprenditoriali quali, ad esempio, il controllo e la distribuzione, su un’ampia porzione del territorio della provincia di Salerno dei cosiddetti “videopoker”